Starbene

Perché ti viene la sciatica

Le cause principali sono 5 e tutte molto diffuse. Per fortuna la terapia è una sola, ma da seguire alla lettera. Altrimenti son dolori!

- di Valentino Maimone

Icasi di sciatica sono in costante aumento. È l’allarme lanciato da oltre 200 tra neurologi, ortopedici, reumatolog­i e fisiatri riuniti nel recente Forum internazio­nale sul tema On Peripheral Neuropathi­es. «Colpiscono una fetta sempre più ampia di popolazion­e, in particolar­e i sedentari, gli sportivi fai da te, ma anche chi è in notevole sovrappeso», precisa il professor Rocco Liguori, direttore della Clinica neurologia dell’Università di Bologna – Irccs Istituto delle scienze neurologic­he. A lui abbiamo chiesto di spiegare quali sono i motivi principali per cui viene la sciatica, e cosa fare per risolverla.

PER COLPA DI UN’ERNIA DEL DISCO

«Nella maggior parte dei casi il problema si presenta quando le radici del nervo sciatico vengono compresse o irritate a causa dell’ernia di un disco interverte­brale lombare», sottolinea il professor Liguori. Il nucleo polposo che si trova nel disco fuoriesce dalla sua sede naturale, spingendos­i verso la parte interna del canale spinale e riducendo di conseguenz­a lo “spazio vitale” delle radici del nervo. Di qui i classici sintomi della sciatica: dolore intenso da un solo lato del corpo, a partire dalla zona lombare fino alla gamba corrispond­ente, inclusi gluteo, coscia, talvolta anche il piede. «Si avverte anche intorpidim­ento o formicolio, accompagna­ti dalla difficoltà a sollevare il piede», aggiunge Liguori.

PERCHÉ HAI FATTO UNO SFORZO ECCESSIVO

Il rischio di sviluppare una sciatica, poi, è maggiore quando si fanno movimenti impegnativ­i e improvvisi per l’apparato muscolare: «L’esempio tipico è quando si solleva bruscament­e o si spinge qualcosa di molto pesante, come un grosso vaso o un armadio», spiega Liguori. «Di conseguenz­a, anche fare un qualunque sport senza prima essersi riscaldati adeguatame­nte espone al rischio di sviluppare una sciatica».

PERCHÉ ASSUMI SPESSO UNA POSTURA SCORRETTA

Ci sono intere categorie di persone costrette ad assumere posture sbagliate per lavoro. «Chi sta a lungo in piedi o seduto, per esempio i dentisti, i parrucchie­ri o gli autisti, costringe il corpo a sottoporsi a una continua tensione muscolare, con una conseguent­e alterazion­e dell’allineamen­to delle vertebre», fa notare il nostro esperto. Ma il discorso vale anche per chi, più sempliceme­nte, si limita a restare ore sul divano per guardare la tv oppure assume posizioni viziate quando è alla scrivania o magari scrive tenendo il pc portatile sulle gambe. «Sono situazioni che creano un’asimmetria tra il lato destro e quello sinistro del

corpo. Nel tentativo di adattarsi per ritrovare un equilibrio, però, l’apparato muscolo-scheletric­o ne risente. E questa situazione predispone a problemi», avverte Liguori. Quanto tempo bisogna restare in una postura scorretta per essere a rischio? «Impossibil­e generalizz­are: dipende dalla struttura fisica delle singole persone», sottolinea Liguori. Valgono comunque le regole del buon senso: alzarsi ogni 45-60 minuti, quando si è seduti, muoversi e cambiare posizione spesso se si è in piedi.

PERCHÉ SOFFRI DI ARTROSI O C’È STATO UN TRAUMA Può accadere che gli spazi tra le vertebre attraverso cui passano le radici del nervo sciatico si restringan­o, strozzando­le. Di solito ciò si verifica a causa dell’artrosi o di microtraum­i ripetuti, come quelli che si riscontran­o nei runner per il contraccol­po di ciascun passo durante la corsa.

DIVERSI PROBLEMI, MA LA CURA NON CAMBIA Nella fase acuta della sciatica, il medico prescrive un antinfiamm­atorio (o il cortisone, se il dolore è molto intenso) e un miorilassa­nte, con dosi a scalare fino a 15 giorni. «Non appena possibile bisogna ricomincia­re a muoversi, meglio se con l’aiuto di un fisiatra, dal quale farsi seguire per 1-2 mesi», consiglia il professor Liguori. «Obiettivo fondamenta­le è eliminare le posture scorrette per restituire equilibrio al corpo, e imparare a mantenerlo. Non conta tanto il primo episodio di sciatica, quanto essere consapevol­i che la sciatica si può ripresenta­re: in questo caso i tempi di recupero potrebbero essere più lunghi».

Se si è in sovrappeso, bisogna dimagrire: «Da questo punto di vista è fondamenta­le sfruttare l’attività fisica, che però va fatta in modo costante, al ritmo di almeno 2 volte la settimana. L’ideale è la ginnastica posturale, abbinata magari al nuoto», conclude il professor Liguori.

IL NERVO SCIATICO PARTE DALLA BASE DELLA SCHIENA E SCORRE LUNGO L’ARTO INFERIORE, FINO AL PIEDE. PER QUESTO, IN CASO DI GUAI, FAI FATICA A CAMMINARE.

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Incasodier­nia,fisioterap­ia postura erieducazi­onedella bisturi tengonolon­tanodal
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