I cibi da portare in tavola
Un’alimentazione sana ed equilibrata fa bene alla salute del cervello. Ma esistono davvero cibi specifici salva-memoria? «Sì, sono quelli ricchi di alcune vitamine o di antiossidanti specifici», precisa la professoressa Stefania Ruggeri, nutrizionista del Crea (il principale ente di ricerca italiano sull’agroalimentare) e docente alla Facoltà di Medicina dell’Università di Tor Vergata, a Roma.
Per la memoria sono molto importanti le vitamine del gruppo B: «La B6 la trovi nel pesce , la B12 in tutti gli alimenti di origine animale, per esempio pesce e uova, la B9 in asparagi, carciofi, spinaci, arance, fragole, legumi e frutta secca. Utili perché ricchi di queste vitamine anche i cereali integrali come riso, pane e pasta, altri vegetali a foglia verde come la bieta, i fagioli di soia, i semi di zucca o lino, il lievito di birra», spiega l’esperta. «Per la memoria a breve e medio termine sono preziosi i mirtilli, sia rossi, sia neri, grazie alla presenza degli antociani. Non bisogna farsi mancare, inoltre, la frutta e verdura che contengono licopene, antiossidante dagli effetti benefici sui neurotrasmettitori implicati nei processi mnemonici. Si trova in pomodori, peperoni, cocomero e altri frutti rossi. Sono “salva-memoria”i anche i broccoli, fonte di vitamina K che protegge dal normale decadimento delle cellule nervose dovuto all’età», conclude la professoressa Ruggeri.