Starbene

Andiamoci piano con la crema caffè

Piace a tutti, ma ha tanti grassi e zuccheri in agguato. E non va assunta al posto del classico espresso fumante

- di Paola Oriunno

Fresche, golose e morbide come un dessert, le creme caffè spopolano nei bar di questa estate. Piacciono così tanto che molti ne consumano 3-4 al giorno, al posto del solito espresso, senza domandarsi quali ingredient­i nascondono e quante calorie apportano. «Sono preparate con miscele in polvere pronte per l’uso, a base di caffè solubile, latte scremato reidratato, zucchero, addensanti naturali (come la colla di pesce) e una buona dose di grassi», spiega il dottor Massimo Spattini, specialist­a in scienza dell’alimentazi­one a Parma. «Un bicchierin­o da 60 ml fornisce 15 g di zuccheri sotto forma di sciroppo di glucosio o fruttosio, molto usati dall’industria alimentare. E i grassi? Qui arriva la nota dolente. Circa il 30% della morbida crema è composto da panna di latte o da grassi vegetali derivati dall’olio di palma, e perciò saturi come quelli di origine animale, addizionat­i per aumentarne la cremosità e la “palatabili­tà”».

CALORIE A CONFRONTO

Se mettiamo il classico espresso e la crema caffè sul piatto della bilancia, il primo è sicurament­e più dietetico: con un cucchiaino raso di zucchero apporta solo 20 calorie contro le 200 della pannosa rivale. «Per questa ragione, le creme caffè non devono essere considerat­e un sostituto dell’espresso ordinato al bar al mattino o dopo pranzo, ma viste come un gelato o un dessert, da consumare con moderazion­e. Per esempio a merenda, come goloso spuntino, o alla sera al posto del cono da passeggio», avverte Spattini. «La dose massima è di due creme al caffè al giorno, se non si vuole attentare alla linea e assumere troppi grassi che fanno salire colesterol­o e trigliceri­di».

L’ ALTERNATIV­A LIGHT? LA CREMOLATA Vuoi ridurre le calorie senza rinunciare al piacere? Scegli una cremolata, una via di mezzo tra una crema e una granita. «Contiene anch’essa 15-20 g di zuccheri, ma proporzion­almente in quantità minore perché disciolti nella grande percentual­e di acqua (70-80%) necessaria alla formazione dei cristalli di ghiaccio», consiglia il dottor Spattini. «Rispetto alla crema caffè la quota di grassi è nettamente inferiore (circa un quarto), anche se le cremolate e persino le granite industrial­i non rinunciano all’inconfondi­bile cremosità offerta dall’aggiunta di olio di palma».

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una tazzina apporta calorie. 200 conciliare Attenzione a
gusto e linea!
Un biccherino o una tazzina apporta calorie. 200 conciliare Attenzione a gusto e linea!

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