DEVO PAGARE UN INTERVENTO FUORI REGIONE?
In vacanza ho rotto una gamba e mi hanno operato. Ora l’Asl mi chiede di saldare la prestazione. Ma le spese mediche non sono sempre a carico dello Stato?
Nel caso di urgenze, come è successo a te, basta la tessera sanitaria per essere ricoverati in ospedale anche in una Regione diversa da quella in cui si risiede senza dover sostenere alcun costo. La richiesta della Asl in questione non è corretta anche alla luce del fatto che per effetto della “mobilità sanitaria interregionale” ciascun cittadino può decidere di farsi curare nella struttura sanitaria di un’altra Regione con addebito alla propria Asl di residenza attraverso un meccanismo di “compensazione” tra le varie realtà. Fanno eccezione le prestazioni che non rientrano in compensazione (ma non è comunque il tuo caso, vista l’urgenza) o che richiedono autorizzazioni preventive: queste devono essere pagate tramite fatturazione diretta alla Asl di residenza del paziente. Quest’ultimo quindi non è mai chiamato a risponderne di suo. Sul tema, vale poi la pena ricordare che se motivi di studio, di lavoro o magari anche di salute portano a risiedere lontano da casa per un lungo periodo, è opportuno chiedere l’assegnazione di un medico di base provvisorio che prescriva i farmaci e i trattamenti dei quali si ha bisogno. Anche in questo caso nulla è a carico del cittadino, tenuto a pagare di tasca propria solo le cure ricevute in strutture private.
Marco Stucchi, avvocato del Foro di Milano (ludolex.com)