IL SESSO NON HA PIÙ ETÀ
L’amore dopo i 70 anni è di scena in molti film, che documentano un fenomeno sempre più diffuso. Anche se frenato, a volte, da paure e pregiudizi
Ènterpretato da star come Robert Redford e Jane Fonda in Le nostre anime di notte o Donald Sutherland e Helen Mirren in Ella&John, l’amore nella terza età è stato il grande protagonista della recente Mostra del Cinema di Venezia. Il messaggio dei film è lo stesso: non è mai troppo tardi per avere una vita sessuale. A ricordarlo è anche una delle serie tv del momento, Grace & Frankie (su Netflix), dove un vibratore per “signore agée” diventa il pretesto per parlare di sentimenti e di intimità quando non si è più giovani. «Del resto, secondo una ricerca americana il 20% degli over 75 ha ancora una vita sessuale regolare. Non è un dato sconvolgente, ma fa capire che tra le persone anziane c’è ancora interesse nei confronti del sesso», spiega Roberta Rossi, psicoterapeuta, sessuologa e presidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica.
LE DONNE SONO MENO “ATTIVE” Anche all’ultimo Congresso nazionale dell’Associazione italiana di psicogeriatria gli esperti hanno sottolineato che la percentuale di over70 ancora “attiva” è più ampia del previsto, ma con forti differenze tra i due sessi: il 40% degli uomini contro il 16,7% delle donne. «Sull’amore nella terza età i pregiudizi da affrontare non sono pochi. Gli anziani vengono considerati dai famigliari come dei bambini, asessuati», sottolinea l’esperta. «La loro autonomia e la possibilità di avere una vita intima sono a volte contrastate. Ma anche i “nonni” hanno diritto a una relazione sentimentale. E la sessualità è un fatto privato che non deve essere giudicato dai figli». UNA FASE NUOVA TUTTA DA ESPLORARE Ostacoli sociali a parte, l’altro grande tabù (e deterrrente) della sessualità nella terza età è il cambiamento fisico. «Per superare quest’ostacolo, più psicologico che fisico, bisogna saper adattare le aspettative», riprende la dottoressa Rossi. «Quindi, non si può pretendere che il corpo si comporti come quando era giovane. I problemi più comuni da affrontare sono il calo del testosterone e la secchezza vaginale, facilmente risolvibili consultando un ginecologo, un andrologo o un sessuologo che possono consigliare i prodotti giusti per favorire il rapporto sessuale, come i farmaci vasodilatatori per gli uomini e i gel lubrificanti per le donne». Ma anche e soprattutto in questo caso la mente conta più del corpo. «È importante non farsi inibire dall’ansia da prestazione, dal timore di fallimenti che portano alla convizione di essere ormai fuori gioco tra le lenzuola», conclude la dottoressa Rossi. «La terza età va vissuta invece come una fase sessuale nuova, tutta da esplorare perché le forme di approccio sono certamente diverse da quelle vissute in passato, ma comunque possono dare benessere e soddisfazione».