Starbene

SE DETESTA IL PESCE...

... tu gioca d’astuzia. Per non fargli mancare i preziosi acidi grassi essenziali Omega 3 di cui sono ricchi i prodotti ittici, punta su cibi che incontrano di più i suoi gusti. Come questi

- di Francesca Soccorsi

Tuo figlio si ostina a non voler mangiare il pesce? Mentre cerchi il modo di convincerl­o, devi pensare a mettergli nel piatto qualche valida alternativ­a per fargli comunque assumere i preziosi Omega 3. «Questi grassi polinsatur­i sono chiamati “essenziali” perché l’organismo non è in grado di produrli e vanno perciò assunti con il cibo», spiega Roberta Madonna, biologa nutrizioni­sta a Santa Maria Capua Vetere (Ce).

PERCHÉ GLI SERVONO

Sempre importanti, gli Omega 3 sono funzionali anche alla crescita: «Contribuis­cono alla formazione dei tessuti del sistema nervoso centrale, difendono il bambino dalle allergie, aiutano la vista, forniscono energia, ma sono anche efficaci contro il sovrappeso, dal momento che favoriscon­o l’equilibrio metabolico», dice l’esperta.

FRUTTA SECCA, MA NON SOLO

Per fortuna ci sono diversi grassi della serie Omega 3 anche in alimenti di solito più graditi ai bambini: «L’acido alfa-linolenico è per esempio presente in noci e semi di zucca che, a parità di dosi, hanno tra l’altro più Omega 3 del pesce. Sempre questa preziosa sostanza si trova anche nei piselli e in alcune verdure a foglia larga, come gli spinaci. Altri Omega 3, come Dha ed Epa, sono invece assicurati da pollo e tacchino, a patto che siano di provenienz­a biologica. E poi c’è l’olio di semi di lino, dal sapore magari poco apprezzato dai più piccoli, ma che contiene 2-2,5 g di Omega 3 per cucchiaino. Il consiglio generale è quello di alternare fonti vegetali e animali, sapendo che l’apporto giornalier­o raccomanda­to è di 1,5-4,5 g al giorno, a seconda di età e peso», conclude la nostra nutrizioni­sta.

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