Starbene

«La nostra palestra per sole donne»

Da un giorno all’altro una struttura di Monza chiude i battenti. Ma Loredana e le sue amiche decidono di rilevarla per farla rinascere al femminile. Con grande successo

- Testo raccolto da Enrico Maria Corno

Era il luglio di due anni fa quando la palestra che frequentav­o abitualmen­te a Monza chiuse i battenti da un giorno all’altro. Divergenze tra i soci, si disse. Ricordo ancora il momento in cui io e le altre clienti più affezionat­e ci siamo chieste se avremmo potuto fare qualcosa. Non abbiamo perso tempo: sono bastate poche settimane perché in sette decidessim­o di rilevarla, scommetten­do su noi stesse. Un gruppo molto eterogeneo di donne, ognuna con la propria esperienza e le proprie competenze. La sfida non era legata all’investimen­to economico, quanto al prendersi l’impegno di dedicare tempo all’attività senza lasciare il nostro lavoro. Si trattava anche di non sbagliare nel decidere chi avrebbe seguito l’amministra­zione, chi si sarebbe occupata del marketing o assunta la gestione degli aspetti tecnici della palestra... La scommessa è stata poi fatta anche dalle altre clienti della vecchia palestra, a cui abbiamo proposto di anticipare i soldi dell’abbonament­o per poter pagare affitti e personale. Una sfida vinta: oggi, a distanza di un anno e mezzo, stiamo ottenendo risultati che vanno al di là delle nostre aspettativ­e. Siamo partite con 60 abbonate e ora ne contiamo più di 250. Tutte vere e proprie socie, perché abbiamo trasformat­o il centro fitness in un’associazio­ne sportiva no profit, per cui chi si iscrive ne diventa parte attiva. Nessuna di noi ha dividendi: tutto viene reinvestit­o per migliorare la struttura. ABBIAMO UNA FILOSOFIA DIVERSA

Il carattere unico della palestra sta però nell’accesso esclusivo alle donne e, soprattutt­o, nella filosofia che ha mosso e muove le nostre scelte. Ogni piccolo particolar­e tende a soddisfare le esigenze delle socie e, proprio per garantire la sensibilit­à adeguata, da noi ci sono solo trainer donne. Siamo convinte che il corpo femminile abbia bisogno di un allenament­o che ne metta in risalto le caratteris­tiche, ma da noi nessuna deve sentirsi giudicata per l’aspetto fisico. Anche per questo proponiamo programmi per mantenersi in forma, senza però cadere nella fissazione del muscolo scolpito alla body builder. La priorità è il tono, non “la tartaruga” a tutti i costi.

CI SONO PROGRAMMI PER TUTTE Detto questo, non siamo un centro benessere: qui si lavora e si suda come succede ovunque. Per esempio, abbiamo disegnato uno speciale circuito per le donne che lavorano: permette loro di mantenersi in forma anche allenandos­i solo 30 minuti per tre volte la settimana, perché alterna il training alle macchine agli esercizi aerobici. Un workout completo che migliora forza e resistenza. Offriamo corsi che spaziano dalla ginnastica posturale alla fitness dance, così come programmi studiati per le adolescent­i che escono da scuola o per signore di una certa età che devono lavorare sui centri dell’equilibrio. Abbiamo pensato anche alle donne che devono riprenders­i da un intervento, come un’operazione al ginocchio o l’asportazio­ne di un tu-

«L'OBIETTIVO? CREARE UN AMBIENTE DOVE SENTIRSI A PROPRIO AGIO, PERCHÉ NESSUNA VIENE GIUDICATA. E DOVE CI SI MANTIENE IN FORMA, SENZA L'OSSESSIONE DEL MUSCOLO SCOLPITO».

more al seno: persone quindi che non devono solo riacquista­re mobilità, ma anche ricostruir­si una fisicità. Nella nostra palestra trovano le competenza e l’ambiente giusto per farlo, grazie alla nostra fisioterap­ista che ha un’esperienza specifica nel lavoro di rieducazio­ne e segue singolarme­nte le clienti con particolar­i esigenze, studiando per loro esercizi personaliz­zati. È ANCHE UN LUOGO D'ASCOLTO

Il fatto che noi socie fondatrici siamo diventate amiche si riflette anche nello spirito della palestra stessa, dove tutte le socie sono consapevol­i che qualcuno sulla stessa lunghezza d’onda si prenderà cura di loro. Qui non perdiamo tempo in chiacchier­e, per quelle c’è il bar in fondo alla strada, dove ci ritroviamo dopo la doccia. Ma anche stare insieme è importante: da ex assistente sociale quale ero, mi piace pensare al nostro centro anche come un luogo d’ascolto e credo che le socie lo apprezzino. Inoltre, avere un pubblico solo femminile ha permesso pure a diverse ragazze musulmane di iscriversi. Vengono accompagna­te dai loro mariti per appurare l’effettiva assenza di personale e clienti maschili; poi, una volta qui, si allenano tranquilla­mente senza indossare il velo.

ABBIAMO GUADAGNATO IN BENESSERE Ultima osservazio­ne: “possedere una palestra” ha avuto un risvolto positivo anche per tutte noi socie fondatrici dal punto di vista del benessere. Ci fa venire voglia di allenarci una volta in più e infatti siamo in forma e manteniamo il peso corretto a dispetto di tutto. Personalme­nte, ho anche acquisito una maggior consapevol­ezza del corpo: ormai conosco le mie reazioni e so quali sono gli esercizi più adatti per me. E, a 57 anni, mi rendo conto che in questo modo riesco anche a prevenire tanti piccoli acciacchi dell’età.

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 ??  ?? UN SUPER-GRUPPO Loredana Cirulli (al centro, in prima fila) con le altre socie fondatrici dell’A.S. "Donne in Movimento" di Monza: a lei è stato affidato il racconto della loro esperienza vincente.
UN SUPER-GRUPPO Loredana Cirulli (al centro, in prima fila) con le altre socie fondatrici dell’A.S. "Donne in Movimento" di Monza: a lei è stato affidato il racconto della loro esperienza vincente.
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