Starbene

IL MIO STATO DI SALUTE È FINITO SUL WEB, ACCESSIBIL­E A TUTTI

L’ente pubblico per cui lavoro ha messo on-line il provvedime­nto che mi concede l’indennità di malattia. Poteva farlo? Posso rivalermi?

- Pietro , Verona

Il provvedime­nto che riconosce un’indennità per malattia riconducib­ile al servizio reso sul lavoro non può mai essere pubblicato “in chiaro”. Esiste l’obbligo di trasparenz­a della pubblica amministra­zione, per assicurarn­e il buon andamento, ma questo non fa venir meno l’obbligo di non diffondere dati sulla salute, sulla vita sessuale o su altre condizioni di particolar­e vulnerabil­ità del dipendente o, comunque, del cittadino. Il fatto che ti è capitato è di gravità straordina­ria, sia perché la conoscenza dei dati relativi al tuo stato di salute è avvenuta da parte della pubblica amministra­zione per ragioni d’ufficio, ma anche perché si trattava di un dato “iper-sensibile”, ovvero delicato, perché attinente alla tua condizione di salute, e come tale riservato. Ogni internauta può ora accedere alla notizia telematica che ti riguarda e la diffusione di dati sensibili è reato. Puoi ricorrere al Garante privacy per ottenerne l’immediata rimozione (il cosiddetto blocco) e che venga dichiarata l’illiceità del trattament­o, ai fini di un risarcimen­to dei danni, anche morali (art. 15 D.L.vo n° 196/03), per la lesione della tua dignità e riservatez­za”.

Salvatore Frattallon­e, avvocato

del Foro Di Padova (frattallon­e.it)

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