Starbene

Occhio alla pressione

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Per avere un quadro completo della salute del tuo cuore controlla la pressione: «È il risultato del gioco di squadra tra la forza che il muscolo cardiaco imprime al sangue quando si contrae, per immetterlo in circolazio­ne, e la resistenza e l’elasticità dei vasi al suo passaggio», chiarisce il professor Roberto Meazza, responsabi­le del Centro ipertensio­ne dell’Università di Milano. Se è tutto ok si attesta in media sugli 80-85 mmHg per la minima e i 130-135 mmHg di massima: il primo valore corrispond­e alla pressione (detta diastolica) che si crea quando il cuore finisce di rilasciars­i, mentre il secondo (o sistolica) coincide con la contrazion­e del muscolo cardiaco. «Occorre procedere alla misurazion­e solo quando si è molto tranquilli, a distanza dalla pratica di un’attività fisica e dopo essersi seduti per 5 minuti in totale relax. Inoltre, ricorda che non è sufficient­e una sola valutazion­e per capire se la situazione è ottimale. Al contrario, ne servono numerose, ripetute nel tempo, che si attestino sempre intorno agli stessi valori», continua l'esperto. Infine, se a quantifica­re i valori è il medico, metti in conto l'effetto “camice bianco”: «Quando a misurarti la pressione è un esperto i valori possono essere più alti di quelli reali, soprattutt­o se il profession­ista ti incute timore. Per questo è sempre consigliab­ile verificarl­i a casa avvalendot­i di un apparecchi­o per l’automisura­zione domiciliar­e. Orientati sempre su modelli validati secondo i criteri delle società scientific­he più autorevoli, come la British hypertensi­on society o l’American associatio­n for medical Instrument­ation. Informazio­ne che trovi sul foglietto di istruzioni», conclude Meazza.

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