ALLERGIA AL CANE?
Buone notizie per gli amanti degli animali!
Secondo le ultime statistiche nelle famiglie italiane vivono circa 60 milioni di animali e fra loro circa 7 milioni sono cani. Convivere con gli animali, però, non è sempre facile. Per alcuni le difficoltà possono nascere da problemi organizzativi, mentre per altri possono essere causate da indesiderate reazioni allergiche. L’allergia al pelo del cane, ad esempio, è un disturbo molto comune ed è una delle maggiori cause di allergia respiratoria.
Quello che non tutti sanno però, è che l’allergia può dipendere dal sesso dell’animale; questo significa che una persona potrebbe non essere allergica al cane femmina ed esserlo solamente al cane maschio. Quindi, prima di rinunciare alla compagnia di un animale domestico, è bene accertare il tipo di allergia.
Che cosa causa l’allergia al pelo del cane?
L’allergia al pelo del cane è causata
dagli allergeni che si trovano nella forfora, nella pelle, nella saliva, nel sangue e nell’urina dell’animale. Gli allergeni spesso vengono trasportati dai vestti ed è per questo che non è raro trovarli anche in ambienti in cui gli animali non sono presenti come, per esempio, asili, automobili, autobus o altri luoghi pubblici. Gli allergeni riconosciuti sono sei: Can f1, f2, f3, f4, f5, f6. Da studi recenti è emerso che la componente molecolare Can f5 è prodotta esclusivamente dai cani maschi poiché regolata dalla secrezione androgenica e diminuisce fortemente se l’animale viene castrato.
Sintomi e diagnosi
I disturbi respiratori, come asma e rinite, sono tra i principali sintomi dell’allergia al pelo del cane ma possono manifestarsi anche dermatiti, orticarie e congiuntiviti. In particolare, prurito al naso e alla gola, arrossamento e gonfiore agli occhi, frequenti starnuti, respiro corto o sibilante sono tutti
campanelli d’allarme di una possibile allergia al pelo del cane.
In questi casi, la cosa migliore da fare è sottoporsi a test allergologici. Grazie ad un semplice prelievo di sangue, si
possono e effettuare esami allergologici specifici, come il Rast Test, che permette di individuare la componente molecolare e capire se il soggetto sia allergico al cane maschio o al cane femmina.
Ma le buone notizie non sono finite! Se fino a qualche mese fa la prescrizione dei test allergologici doveva essere fatta da un allergologo, adesso è sufficiente rivolgersi al proprio medico di base. Questa novità non solo semplifica l’iter diagnostico, ma comporta un risparmio per tutte quelle persone che sospettano di soffrire di una qualche forma di allergia.