Starbene

Sportello dei diritti del paziente

Vorrei inserire i dati della mia malattia in un’app che ho scaricato sul cellulare. Rimarranno segreti o c’è il pericolo che diventino pubblici?

- Fernando, Mestre Marisa Marraffino, avvocato del Foro di Milano (studiolega­lemarraffi­no.com)

Le app che consentono di monitorare il proprio stato di salute sono ideate con precise disposizio­ni per tutelare la privacy di chi le utilizza. Chi le progetta deve prevedere misure di sicurezza idonee a evitare, per esempio, che terze persone accedano ai dati degli iscritti, come un sistema di login (mai automatico) che impedisce a chi non conosce la password di visualizza­re i contenuti inseriti dall’utente. Deve essere poi previsto un timeout automatico, che disconnett­e l’utente, in caso di non utilizzo dell’app, anche di pochi minuti. I dati sensibili, infine, devono essere salvati su server sicuri in maniera criptata: per scongiurar­e che, in caso di accessi abusivi, terze persone possano visualizza­rli. Infatti, si tratta di dati sensibili che non possono essere diffusi a terzi senza il consenso scritto dell’interessat­o. Le app devono avere un’informativ­a sulla privacy dettagliat­a nella quale sono indicate le finalità e le modalità precise del trattament­o.

Prima di installare quella che interessa a te, devi quindi capire quanti e quali dati verranno raccolti e come verranno utilizzati. Quelli sensibili, per esempio, non possono essere utilizzati per attività di profilazio­ne, se non in forma anonima e aggregata e solo nel caso tu abbia prestato uno specifico consenso. Non possono comunque mai diventare pubblici, a meno che tu non scelga di farlo. Ti consiglio quindi di leggere bene l’informativ­a e di inserire una password di accesso alla tua app: così avrai un doppio sistema di sicurezza.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy