Cambia dieta con la mindful eating
La forza di volontà non basta. Per correggere i tuoi menu devi diventare più consapevole. E conoscere e indirizzare le reazioni che il cibo scatena in te. Dalla spesa alla tavola
Da noi è una pratica ancora poco conosciuta e diffusa. Ma negli Stati Uniti viene utilizzata da anni. Stiamo parlando della mindfulness, figlia della meditazione buddista, con la sua declinazione alimentare, la mindful eating, di cui parla, in un libro fresco di stampa il guru americano Andy Puddicombe (vedi boxino in ultima pagina). In questo servizio ti proponiamo un decalogo e tre esercizi per cambiare in meglio la tua dieta diventando consapevole di quello che porti in tavola.
PACE FATTA CON LA BILANCIA
La mindfull eating, che insegna a vivere ogni esperienza con il cibo “qui e ora”, senza pensare ad altro, è efficace per combattere tensioni emotive e fame nervosa, per curare l’obesità e i disturbi del comportamento alimentare, ma anche, più semplicemente, per migliorare le nostre abitudini a tavola e aiutarci a recuperare e mantenere il peso-forma, senza stress. «Questa pratica non ti dice che cosa mangiare e cosa no, bensì come farlo», spiega la dottoressa Teresa Montesarchio, psicologa e psicoterapeuta a Napoli, che ha scritto un libro proprio su questo tema: Mindful eating (EPC editore, 12 €). «Imporsi delle regole molto rigide a tavola non aiuta a risolvere i problemi con la bilancia. Al contrario, crea le basi per i conflitti con il cibo. Posso affermarlo con certezza perché l’ho sperimentato in prima persona: quando, anni fa, avevo deciso di dimagrire rinunciando a tantissimi alimenti che consideravo, a torto o a ragione, poco sani, avevo finito col sognarli di notte. Ne ero ossessionata 24 ore al giorno. Poi ho scoperto l’alimentazione consa-
pevole. Non devi giudicare quello che porti in tavola, etichettandolo come giusto o sbagliato, ma fare attenzione ad altri aspetti: ai tuoi segnali di fame e sazietà, alle sensazioni percepibili attraverso l’olfatto, la vista, il gusto, alla presenza di eventuali emozioni disturbanti».
SHOPPING CONSAPEVOLE
Per abituarti a orientare i tuoi pensieri sull’esperienza che stai vivendo devi ripetere alcuni esercizi molto semplici, il cui unico limite è quello di richiedere tempo. Girando pagina scopri i tre che abbiamo selezionato per te, da mettere in pratica quando acquisti il cibo, lo prepari o lo mangi. «Il momento della spesa è particolarmente delicato», afferma la dottoressa Montesarchio. «Nei miei corsi di mindful eating un’intera settimana è dedicata allo shopping. Durante le lezioni “teoriche” e poi nei punti vendita impariamo a riconoscere le reazioni automatiche che scattano quando giriamo tra gli scaffali del super o ci troviamo circondate da prodotti di ogni tipo. Possiamo anche prendere alimenti “non sani”, purché la scelta sia consapevole. L’importante, infatti, è evitare gli acquisti compulsivi che scattano quando ci sentiamo
SE VUOI MIGLIORARE IL TUO MODO DI MANGIARE, IMPARA A RICONOSCERE E A “CONTROLLARE” LE EMOZIONI CHE TI SPINGONO VERSO ALCUNI CIBI.
iperstimolate dalla vista dei “peccati di gola”, banditi dalla dieta».
PRIMA DISTRUGGI, POI RICOSTRUISCI La mindful eating ti porta a destrutturare tutte le convinzioni preconcette che hai sulla nutrizione. «È un passo fondamentale per arrivare a costruire un rapporto più sano con il cibo», puntualizza Teresa Montesarchio. «Molto importante è anche rendere innocui gli alimenti trigger, quelli che temiamo scatenino in noi un “raptus” per cui o ne facciamo scorpacciate o li evitiamo del tutto. Nei corsi di mindful eating chiedo ai partecipanti di stilare la loro classifica, a partire dai più pericolosi. Esercitandoci alla consapevolezza possiamo renderci conto che la soluzione ok non è allenare la nostra capacità di resistere agli snack preferiti, ma capire che assumerli può anche non essere piacevole. Adesso è giunto il momento di metterti alla prova. E se poi vuoi migliorarti con l’aiuto di un terapeuta (un corso in gruppo dura 2 mesi e mezzo e costa circa 350 €), scrivi alla nostra esperta: sarai sicura di affidarti a persone preparate.