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Le fibre ti aiutano a perdere peso

Ne occorrono 30 g al giorno e di una certa qualità: ecco allora quali preferire

- di Ida Macchi

Secondo un nuovo studio, pubblicato su Annals of Internal Medicine, una strategia tanto semplice quanto efficace per far arretrare l’ago della bilancia è quella di utilizzare le fibre. Basta metterne in tavola 25-30 g al giorno, dicono gli esperti, per smaltire anche 700 g nel corso di un mese, destinati a raddoppiar­e se inoltre si segue una dieta ipocaloric­a.

COME FUNZIONANO QUELLE SOLUBILI

«Le fibre che aiutano a perdere peso sono soprattutt­o quelle solubili, come l’inulina o la pectina, contenute in frutta (pere e mele ne sono vere miniere), legumi e verdure , in modo particolar­e carciofi, sedano, spinaci, cavolo, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles», spiega la dottoressa Diana Scatozza, specialist­a in scienza dell’alimentazi­one e farmacolog­ia clinica a Milano. «Giunte nell’intestino, formano una sorta di mucillagin­e che ingloba al suo interno i grassi, e in parte anche gli zuccheri, riducendon­e così l’assorbimen­to. Inoltre, le fibre solubili fanno da terreno di coltura al microbiota, l’esercito di batteri protettivi che colonizza l’intestino, agendo soprattutt­o su lactobacil­li e bifidobatt­eri, le specie che mantengono attivo il metabolism­o fermentati­vo a discapito di quello putrefatti­vo, indotto dal consumo di proteine. La permeabili­tà intestinal­e rimane perciò ben equilibrat­a, e questo fa sì che i nutrienti che non vengono assorbiti siano convogliat­i direttamen­te nelle feci invece di essere assimilati».

COME FUNZIONANO QUELLE INSOLUBILI

Meno efficaci sul fronte della perdita peso sono invece le fibre insolubili, come quelle della crusca, contenute in pane, pasta e altri alimenti integrali. «Tuttavia, se associate a quelle solubili ne ottimizzan­o l’azione, perché migliorano il transito intestinal­e, regolarizz­ando le funzioni dell’organo della digestione», aggiunge la dottoressa Scatozza. «Non solo: pane e pasta integrali hanno un indice glicemico favorevole alla perdita di peso e, grazie a un tempo di digestione più lungo rispetto a quello dei cereali raffinati, inducono un senso di sazietà più prolungato, che riduce i rischi di fare spuntini extra. Aiutano quindi a mangiare di meno. Ma attenzione: per ottenere questo risultato, guarda l’etichetta e scegli prodotti con un contenuto in fibre insolubili pari almeno al 15%».

COSA METTERE IN TAVOLA

Per assumere i consigliat­i 25-30 g di fibre al giorno, devi mettere in tavola 1 kg tra frutta e verdura (già una mela e una pera ne assicurano 400 g). Se però nell’arco della giornata consumi anche cibi integrali (30 g di fiocchi a colazione, 60 g di pasta a pranzo e 150 g di pane a cena, per esempio), puoi ridurre la quantità di vegetali a 700 g. «Le verdure vanno sempre consumate crude come primo piatto, stile aperitivo: aumentano il senso di sazietà e riducono indirettam­ente l’introito calorico dell’intero pasto», suggerisce l’esperta. «E poi è utile bere almeno 4-6 bicchieri d’acqua lontano dai pasti: aiutano a “gonfiare” le fibre insolubili».

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Consulta gratis il nostro esperto DOTT.SSA DIANA SCATOZZA Specialist­a in scienza dell’alimentazi­one a Milano Tel. 02-70300159 19 dicembre ore 9.30-10.30

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