Un Natale a prova di pet
Perché siano “buone feste” anche per cani e gatti, attenta a bacche, luci e decorazioni. Oltre che alla loro dieta
Tra pranzi, ospiti e corse per i regali, non va dimenticato di fare attenzione ai pet di casa, che proprio in questo periodo sono esposti a qualche rischio per la presenza in casa di addobbi. Ecco i consigli delle veterinarie Marina Evangelista e Marilisa Picca (marivet.it) per evitare incidenti o altri inconvenienti.
QUEI PERICOLI NASCOSTI
Attenta alle piante e ai rami che decorano la casa: foglie e fiori della stella di Natale sono tossici, le bacche di agrifoglio e vischio possono essere addirittura letali. Rischiosi soprattutto per il gatto sono poi i nastrini dei regali (giocando potrebbe ingerirli), e i sacchetti: i mici adorano infatti infilarsi nelle buste di plastica, con il rischio di soffocare. Se hai un albero di Natale, assicurati che la base sia ben salda: cani e gatti sono attratti dagli addobbi e nel tentativo di acchiapparli potrebbero rovesciarselo addosso, facendosi male. Per lo stesso motivo, meglio evitare decorazioni di vetro o appuntite. Copri i fili delle lucine in modo che non possano rosicchiarli e adotta le stesse precauzioni per decorazioni e luci in giardino. Se le palline perdono i brillantini, è consigliato passare subito l’aspirapolvere: potrebbero attaccarsi al pelo e l’animale finirebbe per ingerirli leccandosi.
CIBI SÌ E CIBI NO
«Durante le feste capita che si allunghi al cane un dolcino o degli avanzi. Un mini-boccone non farà male, ma deve essere un’eccezione: i cani hanno un metabolismo diverso dal nostro e il rischio di diabete è alto. Proibito il cioccolato, che è tossico», raccomanda Marilisa Picca. «Se il cane è abituato al cibo casalingo, puoi dargli avanzi di carne e verdure cotte in modo semplice, vietati invece fritti e piatti elaborati. Il gatto di casa non ti farà gli “occhioni dolci” per un biscotto, ma per gli avanzi valgono le stesse regole, con una raccomandazione in più: no a cibi con aglio e cipolla, che per lui sono nocivi».