Lamentarti t’invecchia
Recriminare su tutto e tutti equivale a pensare di non avere più prospettive. Ma perché “regalarsi “così tanti anni in più?
Antietà
Mai contenta? Ti lamenti sempre un po’ per tutto? Per il tempo, il lavoro, il partner, i figli? Sappi che la lamentela è peggio dell’attacco dei radicali liberi, è il tipico atteggiamento psicologico che invecchia. Perché se nei tuoi discorsi, e prima ancora nei tuoi pensieri, emergono con frequenza disappunto e fastidio, delusione e scontentezza, rassegnazione e pessimismo, condizioni negativamente te stessa e l’immagine che offri agli altri: ti presenti, insomma, come una persona noiosa e povera di risorse, senza energie vitali. E poi “intossichi” il cervello: sotto l’effetto del malumuore, infatti, quest’ultimo è costretto a produrre noradrenalina, cortisolo e adrenalina, ormoni che alla lunga alterano il normale funzionamento proprio di questo organo fondamentale. Finale? Si ritrovi con una mente meno elastica e pronta a trovare nuove soluzioni.
NON IMMOBILIZZARE LA TUA VITA
«Espressioni come “vecchio brontolone” non sono nate a caso», conferma la psicoterapeuta Monica Morganti. «Certo, quando si è avanti con gli anni è più facile non sentirsi contenti della propria vita e pensare di avere meno possibilità di miglioramento o di evoluzione». Ma sfogare continuamente
la mancanza di prospettive peggiora la situazione perché ti fa apparire più agée: recriminare o protestare rende immobili, statici e anche un po’ aggressivi. «La lamentela nutre la parte di noi che tende all’involuzione e alla depressione», prosegue la dottoressa Morganti. «Ma soprattutto non produce la voglia di cambiamento, che scatta in automatico nei giovani, ma che in realtà dovremmo mantenere sempre attiva», prosegue la dottoressa Morganti. «Abbandonarci a un atteggiamento pessimista e negativo, quindi, ci impoverisce, ci toglie energia e quella spinta evolutiva che è poi il motore per una vita piena e felice».
AGISCI INVECE DI BRONTOLARE
Se ti serve un’iniezione antietà, prova ad andare incontro alla vita con un atteggiamento diverso. «L’antidoto alla lamentela è l’azione», suggerisce la psicoterapeuta. «Il che significa che se abbiamo un intoppo al lavoro, se la nostra relazione non va, se dobbiamo affrontare un problema di salute, invece di pensare che non ci sia niente da fare e vivere la situazione come un limite, impegniamoci a trovare una soluzione, occupiamocene».
COGLI TUTTE LE OPPORTUNITÀ
Agire, al contrario di subire, ti farà sembrare più dinamica e volitiva, quindi anche più giovane ed energica. «È l’idea di avere tante opportunità e tante strade ancora aperte che riempie di gioia e di speranza», conclude Monica Morganti. E la felicità, si sa, ci rende più giovane. Anche agli occhi degli altri.