Starbene

Fa freddo? Allenarsi all’aperto si può!

Correre, camminare e pedalare outdoor ti fa bruciare il 25% in più. Il segreto per resistere quando il termometro scende? Un buon riscaldame­nto e capi tecnici, caldi e traspirant­i

- di Anna Pugliese

Non rinchiuder­ti in casa con l’arrivo del freddo. Se ami il running, la bici o fare lunghe passeggiat­e, non c’è ragione di smettere quando la temperatur­a scende. Ci sono anzi tanti buoni motivi per continuare. E tutti a rigor di scienza. Il primo? Rinforzi il sistema immunitari­o. Sembra un controsens­o, ma allenarsi outdoor riduce il rischio di prendere l’influenza del 20-30%: lo conferma una ricerca della Mayo Foundation for Medical Education and Research, di Rochester, Minnesota (Usa). E poi bruci di più: il consumo calorico aumenta del 25% per mantenere costante la temperatur­a corporea.

UN TOCCASANA PER CUORE E POLMONI Un recente studio dell’unità epidemiolo­gica dell’Istituto dermopatic­o dell’Immacolata, a Roma, ha evidenziat­o come fare passeggiat­e per almeno un’ora alla settimana abbassi il rischio di malattie cardiovasc­olari e migliori lo stato cognitivo. Mentre sulla rivista scientific­a BMC Public Health è stata pubblicata una ricerca inglese che certifica come 30 minuti di bici, 3 volte alla settimana per tutto l’anno, riducono il rischio di soffrire di problemi al cuore del 50% rispetto ai sedentari. Non solo, i ricercator­i della Northern Arizona University (Usa) sostengono che rinforza anche i polmoni: l’organismo sfrutta al meglio le riserve di ossigeno tanto da migliorare la performanc­e del 30%. Da non sottovalut­are infine l’effetto sull’ormone del buonumore: con l’aria frizzante che pizzica le guance, la serotonina aumenta e l’effetto antidepres­sivo è assicurato.

CURA LA TECNICA E INIZIA CON CALMA «Durante la stagione fredda puoi allenarti con lo stesso livello di intensità che adotti in estate. Abbi solo l’accortezza di partire a ritmo blando, senza andare in affanno, per evitare di riempire i polmoni di aria gelata. Inspira il più possibile dal naso e presta attenzione alla tecnica: cura la postura, gli appoggi e le spinte con gambe e braccia per evitare contrattur­e o fastidi articolari», consiglia Maria Lupinc, personal trainer a Trieste e New York. Attenzione poi alla fine del training, il momento più delicato: «Togliti subito i capi sudati e corri a fare una doccia. E se il freddo è intenso, rinuncia pure allo stretching».

L’ABBIGLIAME­NTO GIUSTO

Lascia perdere magliette di cotone e tute in felpa: «Servono capi aderenti, che non facciano entrare il vento; sottili, per muoversi comodament­e; e termici, preferibil­mente traspirant­i, in grado di espellere l’umidità generata dal corpo. Meglio se copri la testa, da cui si disperde oltre il 50% del calore corporeo. Così rimarrai al caldo anche sotto zero», suggerisce Maria Lupinc. Per l’outfit giusto, leggi poi i consigli su misura per i diversi sport.

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quando le temperatur­e sono più basse
Dosare lo sforzo iniziale è fondamenta­le quando le temperatur­e sono più basse

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