Creme per pelle secca
Danno comfort ed elasticità all’epidermide arrossata, che tira, resa fragile e desquamata dal freddo. Abbiamo esaminato 16 prodotti per il corpo, premiandone 4. Leggi perché li abbiamo preferiti
Iproblemi cutanei legati alle temperature rigide dell’inverno si possono contrastare applicando con regolarità una crema nutriente specifica per il corpo. Ma cosa deve contenere questo cosmetico?
LA FORMULA
«Oltre a burri e oli vegetali, sono ok lenitivi come l’allantoina o l’alfa-bisabololo, antinfiammatori come la vitamina B3 o niacinamide», dice Alessandra Cantù, dermatologa a Milano. «Tieni poi conto che un adulto può apprezzare attivi esfolianti come il sodio lattato o l’urea ad alte concentrazioni, ma chi ha la pelle molto fragile, come i bambini o gli anziani, deve preferire formulazioni dall’effetto barriera». Una funzione svolta da cera d’api, burro di karité, olio di cocco o di enotera, come spiega il cosmetologo Umberto Borellini: «I frutti oleosi e i semi sono ricchi di vitamine, fitosteroli e lecitine che agiscono sulla secchezza della cute, ripristinando il film idrolipidico». Abbiamo escluso le creme con petrolati (paraffinum liquidum): «Creano una barriera, ma occludono senza nutrire la pelle», spiega il cosmetologo. No anche ai parabeni, sospettati di interferire con il sistema endocrino, all’alcol (che disidrata) e ai troppi allergeni.
LA PROVA PRATICA
Abbiamo messo i prodotti dopo la doccia, valutando consistenza, profumo, facilità di stesura, morbidezza della cute subito dopo l’applicazione, dopo un’ora e dopo 8 ore, osservando se era possibile vestirsi subito o se il prodotto macchiava. Abbiamo valutato anche confezioni ed etichette.
IL CONSIGLIO
«Il segreto delle scandinave per restare toniche è l’immersione quotidiana in acque fredde cui seguono automassaggi con emulsioni ricche di acidi grassi polinsaturi. Se il bagno gelido non ti attira, può bastare anche una passata di acqua fredda a fine doccia e poi un trattamento antiaridità», conclude Umberto Borellini.