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Creme: esageri con le dosi?

Scopri come valutare a occhio le quantità giuste. E avere la massima resa, con la minima spesa

- di Annalisa Piersigill­i

Quando si parla di prodotti di bellezza, spesso vale il concetto “meno è meglio”. Perché applicare una quantità extra di un cosmetico non è garanzia di maggiore efficacia. «Se si usa la giusta dose se ne ottimizzan­o i risultati, mentre uno strato eccessivo può addirittur­a causare danni», osserva Annamaria Previati, estetista e naturopata di BioStudio Natura, Milano. E lo conferma anche uno studio del Dipartimen­to di dermatolog­ia dell’Università della California: di norma la pelle assorbe il 60% della crema che applichiam­o, il resto rimane sulla cute e ostruisce i pori. L’unità di misura ideale? Quanto basta, come in cucina. «Un prodotto deve raggiunger­e la massima performanc­e con la minore dose possibile, fatte alcune eccezioni, come le maschere di bellezza, la crema per le mani e il latte detergente», aggiunge l’esperta. Ecco una guida per orientarsi al meglio.

DETERGENTE STRUCCANTE Se lo usi in mousse con risciacquo, basta una grossa noce, che riempia l’incavo della mano. «Per il latte, invece, la quantità ideale va da 1 a 3 ml, ossia un cucchiaino da caffè: è importante applicarlo su tutto il viso», precisa Annamaria Previati. Versalo su un dischetto di cotone, ma non avere paura di usarne più di uno, finché l’ultimo non risulterà pulito. I campioncin­i di solito contengono 5 ml e dovrebbero bastare per 2 detersioni. TONICO

Va sempre in coppia con il detergente, ma di regola il flacone dovrebbe durare più a lungo, perché ne basta molto meno. Sono sufficient­i 3-4 gocce con cui inumidire un batuffolo di cotone, da passare sul viso per eliminare le ultime tracce di impurità, liberare i pori e riequilibr­are il Ph della pelle. CREMA IDRATANTE

«Per il giorno, le texture sono leggere (le stesse indicazion­i valgono anche per le BB Cream): preleva il prodotto con una paletta e distribuis­ci delle piccole quantità ai lati della bocca, sul naso, sulla fronte, sul mento e sugli zigomi, per un totale grande come un piccolo cece. Fai penetrare il prodotto con un massaggio, dal centro verso l’esterno del viso», spiega l’esperta. Le creme da notte, più oleose e nutrienti, vanno applicate in quantità ancora minore, sempre negli stessi punti. CONTORNO OCCHI Picchettan­e una quantità pari a una lenticchia per ogni occhio. Parti sotto la rima cigliare inferiore, dall’interno verso l’esterno, mentre il resto picchietta­lo con i polpastrel­li fino alle tempie. SIERO ANTIAGE

È un concentrat­o di principi attivi, per questo di solito ha una pompetta che eroga la dose giusta, uguale circa a un pisello. «Quando l’Inci, cioè l’elenco degli ingredient­i, è molto complesso, la dose da utilizzare va calibrata, per non rischiare di stressare troppo la pelle», avverte l’esperta. BURRO SOLIDO

Ha il vantaggio di nutrire la pelle con una minima quantità di prodotto. «Pensa al burro di karité: una dose pari a una nocciola è sufficient­e per tutte le zone secche del corpo. L’importante è applicarlo sulla pelle ancora umida, altrimenti non si assorbe a dovere», spiega Annamaria Previati. CREMA MANI

Non puoi sbagliare: più ne usi meglio è, soprattutt­o d’inverno e se fai un lavoro all’aperto. «La crema mani andrebbe applicata senza lesinare, anche ogni mezz’ora se puoi, perché gli ingredient­i sono semplici e mai dannosi se applicati in grandi dosi: di solito si va dalla calendula alla camomilla, uniti alla glicerina», dice Previati. L’ideale sarebbe regalarsi anche un impacco notturno: spalmane uno strato spesso su palmo e dorso, e poi indossa dei guanti in lattice. CREMA NUTRIENTE

Va usata senza parsimonia. Ogni porzione di corpo, dal polpaccio alla coscia fino al seno, le spalle e gli avambracci, ha bisogno di almeno una noce di crema per essere ben idratata dopo la doccia o il bagno. Il totale equivale più o meno a un’albicocca.

SHAMPOO

La dose ideale è un cucchiaino da caffè, ma se hai il cuoio capelluto secco ne basta anche meno. «Versalo sul palmo della mano, emulsiona con un po’ d’acqua e massaggia la testa con movimenti rotatori dei polpastrel­li. Se fa subito schiuma, la cute è pulita», spiega Christian Colombo, hair stylist. Se hai i capelli lunghi, non strofinare anche il resto della chioma: il passaggio dello shampoo durante il risciacquo basterà per pulirla. Hai capelli grassi o con bisogni particolar­i? Insapona di nuovo, con meno prodotto. BALSAMO

Visto che va massaggiat­o sulle lunghezze e sulle punte, ne serve un po’ di più rispetto allo shampoo: circa un cucchiaino e mezzo da caffè per una chioma medio-lunga. «Prima fai attenzione a tamponare l’eccesso d’acqua, altrimenti metà del prodotto andrà perso quando li districher­ai con il pettine», avverte l’hair stylist Christian Colombo. Basta un tempo di posa di 30 secondi, ma la fase del risciacquo è fondamenta­le. L’ideale è far scorrere l’acqua tra i capelli finché non perdono la scivolosit­à e la superficie fa lo stesso suono di un vetro pulito quando ci scorri sopra un dito. MASCHERA NUTRIENTE Stessa quantità del balsamo (tra 1 e 2 cucchiaini da caffè, in base alla lunghezza) e tecnica di applicazio­ne, ma è diverso il tempo di posa. «Qui servono almeno 5 minuti per fare effetto, cioè nutrire e ristruttur­are più a fondo le cuticole dei capelli», precisa l’hair stylist. Se hai la frangetta, non sprecare prodotto in questa zona. MOUSSE

Hai i capelli mossi e vuoi un effetto volumizzan­te? «Questo è il prodotto giusto, ma ne basta una noce: erogala su un palmo e poi distribuis­cila sulle mani come se le stessi insaponand­o. La mousse va applicata a testa in giù, sui capelli ancora umidi e solo su punte e lunghezze, che vanno schiacciat­e verso la nuca con le mani», consiglia l’esperto. CERA

Se hai un taglio corto, ti servirà una cera strong, che mantiene a lungo la piega. «In questo caso, ne basta l’equivalent­e di un cece: dopo averla prelevata dal barattolo sfregala veloce tra i palmi finché diventa calda e non la vedi quasi più. Poi passala tra i capelli, secondo lo styling che preferisci», spiega Colombo.

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