Disegnare le emozioni e i nuovi obiettivi
Una lavagna a fogli mobili, un pennarello. L’avvocato disegna un iceberg, con la punta che emerge e la parte sommersa dall’acqua. Come per magia, i due partner che gli stanno davanti finalmente capiscono: gli argomenti su cui stanno litigando sono solo una piccola parte, quella più visibile, dei loro problemi. Il “grosso” sta sotto ed è lì che devono andare a guardare. Si chiama facilitazione visuale ed è una tecnica usata nel corso della pratica collaborativa. «Questo strumento si integra bene con il lavoro che svolge il team», spiega l’avvocato Cristina Mordiglia. «Un disegno, un’icona, un mappa destano un interesse immediato perché parlano un linguaggio più diretto delle parole, oltrepassano le barriere della razionalità e mandano a segno anche i messaggi difficili da cogliere. Durante una separazione, le emozioni in gioco sono talmente tante che tra i due partner regna la confusione. Ecco allora che la rappresentazione grafica aiuta la coppia non solo a capire, ma anche ad avere una visione condivisa del problema. Si possono rappresentare in forma grafica gli obiettivi, i problemi, le varie opzioni. Se disegno una casa è subito chiaro qual è l’argomento, e se accanto ad essa traccio un fulmine la coppia acquisirà subito la consapevolezza che quello è un tema esplosivo».