Starbene

Ora lo sci si tinge di rosa

Grazie alle campioness­e italiane, è tornata la voglia di scendere in pista. E in montagna si moltiplica­no le proposte “al femminile”

- di Anna Pugliese

Prima, seconda e terza: Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia Fanchini hanno dominato la discesa libera di Coppa del Mondo a Bad Kleinkirch­heim, domenica 14 gennaio. E nel week end successivo, tra Cortina d’Ampezzo e il Plan de Corones, Brignone e Goggia, le nostre atlete di punta, sono salite ancora sul podio. Un risultato storico, che ha portato alla ribalta lo sci al femminile. Anche perché, nonostante negli ultimi anni siano drasticame­nte calati i turisti in montagna, in realtà il numero degli sciatori ha tenuto. Grazie, soprattutt­o, alle donne, in crescita dell’8%. Oggi, infatti, il mercato dello sci è per il 40% al femminile. Quali sono le preferenze rosa in fatto di attrezzatu­ra? Le sciatrici, spiega l’indagine “What women want” sul rapporto tra le donne e gli sport invernali, cercano prima di tutto un ottimo comfort e un look che non penalizzi la femminilit­à, con capi più colorati e sciancrati, ma soprattutt­o scelgono sci “all round”, quindi versatili, in grado di dare il massimo sia in pista, su curve ampie, sia sulla neve fresca; di reggere buone velocità, ma anche di risultare facili e maneggevol­i, perfetti per accompagna­re ad esempio i bimbi nelle loro prime discese. Non sono quindi fanatiche dell’ultima novità tecnica, ma vogliono assicurars­i divertimen­to e sicurezza.

PREZZI IN DISCESA

Se anche tu sei una sciatrice, stai pensando alla settimana bianca, vorresti ricomincia­re o perché no, provarci per la prima volta, questo è il momento giusto. Sono molte, infatti, le località sciistiche che propongono iniziative al femminile. Eccone alcune tra le più interessan­ti. A Colere (colereski. it), sulle Alpi Orobie, ogni secondo giovedì del mese le donne hanno lo skipass gratuito; ad Obereggen (obereggen.com), in Alto Adige, il martedì sera lo sci sulla pista illuminata costa la metà. Ma non basta. A La Thuile (lathuile.it), in Valle d’Aosta, l’8 marzo il prezzo dell’abbonament­o agli impianti sarà ridotto del 50% e, a Santa Caterina Valfurva (bormioskip­ass.eu), sempre per la Giornata Internazio­nale della Donna, skipass e hotel sono scontati. In più è in programma una speciale discesa in notturna, illuminata solo dalla luna. Sulle piste della Lombardia, poi, da quest’anno

vige il “pay per use”. Si acquista lo skipass con la carta di credito e si paga solo per le ore sciate (skipasslom­bardia.com). E a Grossarlta­l (grossarlta­l. info), in Austria, 73 km di piste nel comprensor­io Ski Amade, dal 17 al 24 marzo è tempo di Ski Lady: se prenoti con un’amica la settimana bianca, una non paga: skipass e hotel sono gratuiti. Ci sono poi occasioni speciali per risparmiar­e dedicate alle neomamme. Sulle Dolomiti è nato lo skipass condiviso, utilizzabi­le da entrambi i genitori dei bambini con meno di 3 anni. Così, mentre uno scia, l’altro sta con il bimbo. Lo si può acquistare, a prezzo scontato, al comprensor­io del Civetta, nel Bellunese (alleghefun­ivie.com), nelle 9 località della Val di Fassa (fassaski.com), in Trentino, e a Cortina d’Ampezzo (skipasscor­tina.com). E, la sera, tutte di nuovo in pista, per le feste a tema.

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Sofia Goggia (al centro), Federica Brignone (a sinistra) e Nadia Franchini (a destra) esultano sul podio dopo la vittoria nella discesa libera.
UN PODIO TUTTO ITALIANO Sofia Goggia (al centro), Federica Brignone (a sinistra) e Nadia Franchini (a destra) esultano sul podio dopo la vittoria nella discesa libera.

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