L’artemisia, rimedio antichissimo
«In questo caso è possibile prevenire gli attacchi di emicrania con un tris di sostanze naturali la cui azione sinergica dà ottimi risultati», suggerisce il dottor Giorgio Dalla Volta, responsabile della U.O. di neurologia dell’Istituto clinico Città di Brescia. «Sono il partenio, la griffonia simplicifolia e il magnesio. Il primo blocca il CGRP, proteina responsabile dell’infiammazione alla base della crisi emicranica. La griffonia, invece, oltre a migliorare il tono dell’umore, inibisce il rilascio di acido glutammico, un altro importante neurotrasmettitore del dolore. Infine il magnesio è un minerale prezioso per stabilizzare le cellule neuronali». In farmacia è possibile trovare un integratore che associa i tre principi attivi: si chiama Aurastop e contiene, per ogni compressa,
L’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del mediterraneo e l’Istituto di scienze neurologiche, entrambi appartenenti al Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), hanno pubblicato lo scorso mese sul
un 150 mg di partenio, 100 mg di griffonia e 185 mg di magnesio. Due compresse al giorno a cicli di tre mesi per prevenire l’emicrania, ma anche ai primi sintomi dell’aura per bloccarla sul nascere».
SE HAI LA FORMA SENZA AURA
Un’altra pianta interessante per calmare la comune emicrania è l’artemisia, nota anche come assenzio romano. Contiene un pool di composti organici (flavonoidi, terpenoidi, fenilpropanoidi) ad azione antinfiammatoria e antidolorifica. Bloccando i mediatori chimici della cefalea, rappresentano una valida alternativa ai Fans (antinfiammatori non steroidei). Una capsula di artemisia da 300 mg mattino e sera, per 3-4 mesi, riesce a ridurre frequenza e intensità delle crisi emicraniche.
importante studio che dimostra come il 42% delle piante utilizzate oggi per l’emicrania vantino un illustre passato. L’artemisia, ad esempio, veniva prescritta dai greci già nel V secolo a.C. e viene raccomandata per la sua azione antidolorifica Neurologo all’Istituto clinico Città di Brescia
anche dai padri della medicina moderna: Ippocrate, Galeno, Plinio il Vecchio e Dioscoride. Le sue virtù antiemicrania sono state riscoperte da un medico cinese, Youyou Tu, che per le sue ricerche ha meritato il premio Nobel per la medicina nel 2015.