Le molecole sotto accusa
Se hai sempre dormito bene ma negli ultimi tempi manifesti dei disturbi del sonno, interrogati sulle medicine che stai prendendo. Esistono, infatti, diverse molecole farmacologiche che hanno l’antipatico effetto collaterale di provocare l’insonnia. Spiega il professor Luigi Ferini Strambi, neurologo e direttore del Centro di medicina del sonno dell’ospedale San Raffaele-Resnati di Milano: «I meccanismi d’azione per cui molti farmaci ostacolano il sonno sono sia diretti, causando un’ipereccitabilità del sistema nervoso, sia indiretti in quanto provocano dei disturbi incompatibili con il dormire bene. È il caso, ad esempio, degli ACE-inibitori che possono provocare una persistente tosse notturna, insieme a crampi o dolori articolari; delle statine che spesso danno dolori muscolari anche di notte o degli antidepressivi che possono causare agitazione e la cosiddetta “sindrome delle gambe senza riposo”, con scatti nervosi degli arti ogni 20-40 secondi». Fatto che induce difficoltà di addormentamento e un sonno frammentato da frequenti risvegli.
PER RICONCILIARSI CON LA NOTTE
Che fare, quindi? «Per prima cosa è bene consultare lo specialista che ha prescritto il farmaco per valutare se ne esiste uno alternativo»,
prescritti per le infiammazioni acute e le malattie autoimmuni.
↘ usati per l’ipertensione arteriosa e l’ipertrofia prostatica benigna. ↘ (enalapril, quinapril, ramipril): vengono dati per curare l’ipertensione e risponde Ferini Strambi. «Se non è possibile sostituirlo, occorre informarsi se si può assumerlo al mattino, in modo da evitare effetti collaterali alla sera. In genere, i disturbi del sonno si attenuano dopo le prime settimane di assunzione. Se non passano, è bene aiutarsi con un milligrammo di melatonina, da assumere due ore prima di andare a dormire». In caso di insonnia grave, ci si deve rivolgere a un centro di medicina del sonno (sonnomed.it). Qui il neurologo, in base al problema, prescriverà un ipnoinduttore a emivita breve, cioè che venga smaltito in poche ore per evitare la sonnolenza diurna». lo scompenso cardiaco. ↘
II (candesartan, losartan, telmisartan e valsartan), indicati sempre per l’ipertensione e le patologie coronariche.
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come la fluoxetina e la paroxetina. ↘ prescritte per abbassare il colesterolo (atorvastatina, lovastatina e simvastatina).
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(donezipil, galantamina e rivastigmina), utilizzati per l’Alzheimer.