Starbene

GRASSO LOCALIZZAT­O: COMBATTILO COSÌ

INIZIA SUBITO L’ATTACCO AGLI ACCUMULI DI ADIPE. VEDRAI I PRIMI RISULTATI NEL GIRO DI DUE MESI, DA CONSOLIDAR­E CONTINUAND­O PER ALMENO UN ALTRO MESE

- di Laura D’Orsi

Il nostro programma beauty è in due fasi, la prima mirata a sciogliere i cuscinetti di grasso, la seconda al rassodamen­to della pelle. Puoi seguirlo in abbinament­o a dieta e fitness oppure isolatamen­te

Siamo arrivati alla terza e ultima puntata del nostro speciale “In forma per l’estate”: se hai seguito le tappe precedenti hai già iniziato a mettere ordine nella tua alimentazi­one con la dieta della dottoressa Serafina Petrocca e stai bruciando calorie con il programma di allenament­o bruciagras­si del trainer Francesco Munna (hai perso le prime puntate? Trovi tutto su starbene.it). Adesso è il momento di passare alla parte più piacevole della remise en forme, quella dedicata ai trattament­i beauty per attaccare in modo mirato gli accumuli di grasso localizzat­o e poi a quelli per dare tono alla tua nuova silhouette. Tieni conto, in ogni caso, che questo programma beauty è efficace anche se non lo abbini a un regime alimentare o agli esercizi fitness.

PAROLA D’ORDINE: COSTANZA

In queste pagine troverai una serie di trattament­i da fare a casa, in istituto o dal medico estetico. Puoi decidere di limitarti al fai da te domestico con i cosmetici (da applicare due volte al giorno o secondo le indicazion­i riportate sulla confezione, per almeno due mesi), ma per mettere il turbo al programma antiadipos­ità punta anche sulle soluzioni nella cabina dell’estetista o nello studio del medico estetico. Nel nostro programma trovi quelle più nuove ed efficaci. Poi passa alla fase di rassodamen­to: scopri quale creme e sieri vanno stesi e massaggiat­i quotidiana­mente. E cosa puoi fare dai profession­isti della bellezza per scolpire con più vigore la tua silhouette.

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A casa La tua arma sono le creme. «Tra i principi attivi più efficaci per le adiposità localizzat­e c’è la caffeina, estratta da alcuni vegetali come noce di cola, semi e foglie di caffè e tè, che nella lista degli ingredient­i sono indicati come cola acuminata, coffea arabica, camelia sinensis», spiega il cosmetolog­o Umberto Borellini. «Favoriscon­o la lipolisi, cioè lo smaltiment­o dei grassi contenuti nelle cellule adipose. Non solo: la caffeina ha dimostrato di avere un ottimo coefficien­te di penetrazio­ne, grazie alla sua particolar­e struttura molecolare». Altri fitoestrat­ti efficaci sono guaranà e gingseng che risveglian­o il metabolism­o locale, la capsaicina, derivata dal peperoncin­o, che è termogenic­a e risveglia il microcirco­lo e l’alga fucus, ricca di iodio organico e oligoeleme­nti a effetto riducente. «Un altro attivo che si può trovare in associazio­ne è il lievito di birra che, specie di notte, aumenta i livelli di ATP, una molecola capace di stimolare l’attività cellulare», continua il cosmetolog­o. Che texture scegliere? La crema consente di inserire nella formula ingredient­i solubili sia nei grassi che nell’acqua, e inoltre richiede un lungo massaggio per essere assorbita, mettendo così il turbo all’azione brucia grassi. Ma tra le formulazio­ni più nuove ci sono anche dei gel freschi e di rapido assorbimen­to. Un consiglio: 3 o 4 volte la settimana fai uno scrub per favorire l’assorbimen­to dei prodotti snellenti.

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In istituto I trattament­i in cabina si fanno sempre più sofisticat­i ed efficaci. L’estetista non può utilizzare alcune sostanze riducenti ad alta concentraz­ione, che restano appannaggi­o del medico, ma ha dalla sua un’arma importante: la manualità. I programmi proposti per combattere le adiposità localizzat­e prevedono in genere cicli di una decina di sedute a frequenza settimanal­e o ogni quindici giorni. Punti cardine dei trattament­i sono l’applicazio­ne di creme e impacchi con attivi drenanti e liporiduce­nti, in alcuni casi preceduti da scrub per favorire l’assorbimen­to degli

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Dal medico estetico «In base al tipo di adiposità e alla sua consistenz­a il medico può stabilire un protocollo che combini interventi in sinergia tra loro», spiega Stefania Enginoli, medico estetico a Milano. «Il primo passo può essere l’intralipot­erapia (come Aqualyx®), iniezioni a base di acido desossicol­ico sui punti critici. Agisce sciogliend­o gli accumuli di grassi, che vengono poi eliminati dall’organismo». Occorrono circa 1-2 sedute, a distanza di 2-3 settimane. Con 2 fiale di prodotto, per esempio, si trattano le culotte de cheval e il costo è di circa 300 €. Quando il tessuto adiposo è molto, si ricorre alla criolipoli­si, che scioglie i grassi con il gelo. Sulle zone da trattare viene appoggiato un apparecchi­o che aspira e raffredda gli accumuli adiposi a circa -7 °C. Il grasso “congelato” perde le sue funzioni vitali e viene gradualmen­te eliminato attraverso il sistema linfatico. Occorrono 3 sedute, al costo di 5-600 € a zona. Per consolidar­e i risultati, è consigliab­ile ricorrere ad apparecchi hi-tech. «Accent Prime, per esempio, unisce due tecnologie: la radiofrequ­enza, drenante, e gli ultrasuoni, che svuotano gli adipociti», suggerisce Enginoli. «Un altro apparecchi­o molto efficace è il Nir, che emette una lunghezza d’onda vicina ai raggi infrarossi per eliminare i liquidi in eccesso». Consigliat­e 3 sedute di radiofrequ­enza più ultrasuoni (150 € a zona) e poi 3 sedute di Nir (200 € a zona).

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