Starbene

Non fa mai colazione? E tu digli che...

Uscire la mattina a stomaco vuoto fa male alla pagella e alla linea. Sono le argomentaz­ioni giuste per convincere gli adolescent­i a non saltare il pasto più importante della giornata

- di Silvia Calvi

Un adolescent­e su tre non fa colazione (dati della Società italiana di medicina dell’adolescenz­a). E fa male. A questa età, quando la spinta puberale impegna l’organismo a un grande lavoro, il primo pasto della giornata dovrebbe coprire dal 20 al 25% del fabbisogno calorico quotidiano. A seconda dell’attività fisica praticata, si va da 360 a 480 calorie per una ragazza fino a 600 calorie per un maschio. Ma fare colazione richiede tempo, e c’è chi preferisce restare a letto fino all’ultimo, così poi deve correre. E poi c’è chi la considera una “cosa da piccoli” e si sente “adulto” con un cappuccino preso al bar davanti a scuola.

I VOTI PEGGIORANO

«Prima di tutto occorre spiegare ai ragazzi che se non vogliono debiti a settembre devono mangiare: senza nutrienti il cervello lavora male. Lo dimostra uno studio pubblicato su Public Health Nutrition: chi salta la colazione prende voti peggiori di chi la fa», spiega Gianfranco Trapani, pediatra nutrizioni­sta. «La colazione va fatta appena alzati, non un’ora e mezza dopo al bar, e si fa anche con calma (non basta mangiare una merendina alla fermata del tram), così l’oganismo ha il tempo di assimilare l’energia per affrontare la giornata».

AUMENTA IL RISCHIO DI INGRASSARE «E poi, cosa che interesser­à alle ragazze, saltare la colazione fa ingrassare. Succede perché, dopo qualche ora a stomaco vuoto, a metà mattina è normale buttarsi sugli snack delle macchinett­e, ricchi di calorie. Ma anche perché chi salta la colazione, tende a mangiare molto di più anche a pranzo e a cena», continua il dottor Trapani. «Naturalmen­te, per convincere i figli di questa età, più che le parole serve qualche piccola strategia». Eccone tre.

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