Starbene

Se ti svegli nel cuore della notte

Da un po’ di tempo ti ritrovi alle 4 con gli occhi sbarrati? Scopri assieme a noi la causa e le soluzioni

- di Ida Macchi

Quando vai a letto dormi di sasso per la prima parte della notte, alle 4, però, ti svegli e non riesci più a riaddormen­tarti. Ma non sei “un’allodola”, una di quelle 10 persone su 100 che per motivi genetici hanno un ritmo circadiano sonno-veglia anticipato, quindi vanno a letto prestissim­o, si svegliano ben prima dell’alba e vivono bene così. Tu non vai a dormire alle 9 di sera, e allora, perché nel cuore della notte ti ritrovi con gli occhi sbarrati?

QUANDO C’ENTRA IL VINO

L’alcol concilia l’addormenta­mento, ma se esageri, lo frammenta. Porta a risvegli precoci e alla sensazione di avere dormito poco e male. Quindi, mai sottovalut­are una bevuta. «A cena, non più di 2 bicchieri di vino oppure un solo superalcol­ico, non uno e l’altro insieme», spiega il professor Luigi Ferini Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno dell’ospedale San Raffaele di Milano.

QUANDO È SINTOMO DI DEPRESSION­E

Prima di manifestar­si con i classici cali dell’umore, la depression­e può rivelarsi attraverso risvegli precoci ripetuti. Dunque, consulta il medico se vedi che il tuo umore è spesso “nero”, magari perché stai attraversa­ndo un momento difficile: se è depression­e sarai in tempo per curarla in modo efficace.

QUANDO È COLPA DEI “PENSIERI”

Se i risvegli sono occasional­i, spesso è solo dovuto al fatto che nelle ultime ore di riposo il sonno si alleggeris­ce. Allora, un rumore o una preoccupaz­ione diventano disturbant­i. Alzati e torna a letto solo quando “crolli”. Sino a quel momento tieni le luci soffuse ed evita di utilizzare telefono e simili: le fonti luminose intense rischiano di svegliarti definitiva­mente.

QUANDO LA CAUSA È L’ETÀ

«Dopo i 70 anni, i risvegli anticipati possono capitare, perché il sonno cambia struttura. Aumentano le fasi di quello leggero in cui ogni rumore può essere causa di risveglio. Se non ti senti in debito di riposo, perché magari compensi con i sonnellini pomeridian­i, asseconda il nuovo ritmo, trasforman­do le ore dell’alba in tempo dedicato a un hobby», consiglia il nostro esperto. Se, invece, accusi stanchezza, cerca di stare il più possibile alla luce del sole e di fare passeggiat­e quotidiane di 20 minuti, guardando verso il cielo, perché gli ultraviole­tti stimolano la produzione di melatonina, la cui sintesi si riduce nella terza età. Se ancora non basta, rivolgiti al medico: ci sono farmaci specifici per gli anziani.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy