Starbene

Formaggio grattugiat­o

12 i prodotti analizzati: 5 a base di parmigiano reggiano, 5 di grana padano e 2 di pecorino. Abbiamo premiato quelli dal profumo e dal gusto intensi, saporiti, ma non troppo salati

- di Roberta Piazza

Iformaggio grattugiat­o è un cibo particolar­mente delicato. «La “polverizza­zione” aumenta la superficie del prodotto che entra a contatto con l’aria, facendo impennare il rischio di ossidazion­e e irrancidim­ento dei grassi», spiega il tecnologo alimentare Giorgio Donegani. «Perciò ho dato molto peso al packaging: sì alla chiusura salva-freschezza e alla conservazi­one in atmosfera protettiva (trovi l’informazio­ne in etichetta), no alle confezioni trasparent­i, perché lasciano passare la luce che può alterare il gusto».

NON BASTA CHE SIA BIO

«Sul piano degli ingredient­i, ho considerat­o positivame­nte la provenienl za biologica, ma molto importante è anche il grado di stagionatu­ra del formaggio (in generale più è prolungata e più sono intensi il profumo e il sapore)», prosegue il nostro esperto. «Ho poi verificato l’aspetto, concentran­domi sul colore, che per parmigiano e grana deve tendere al paglierino, mentre per il pecorino deve essere

bianco candido. Quindi ho preso in consideraz­ione l’odore, valutandon­e l’intensità, che deve essere pronunciat­a, e la gradevolez­za: pollice verso per le note anomale, di stantio o rancido (in 4 casi sui 12 esaminati); punti in più invece alle note speziate (frequenti nei formaggi stagionati), di umami (che ricorda il profumo del brodo di carne), di latte o panna (caratteris­tici dei prodotti più giovani). Riguardo al gusto, ho poi fatto particolar­e attenzione alla ricchezza, all’intensità e all’equilibrio, penalizzan­do i “campioni” troppo salati così come quelli che risultavan­o poco caratteriz­zati. Infine, ho dato un voto anche alle sensazioni lasciate dopo la deglutizio­ne, bocciando i formaggi grattugiat­i che sapevano di irrancidit­o oppure di ossidato».

MENO SALATO È PIÙ SANO

«Dal punto di vista nutriziona­le ho penalizzat­o le confezioni di pecorino perché contenevan­o troppo sale: il triplo di quelle di grana e parmigiano», aggiunge la dottoressa Diana Scatozza.

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