Starbene

I massaggi fanno bene anche a loro

Migliorano la comunicazi­one con il pet e sono un momento di relax anche per te. L’esperta ti insegna le mosse giuste

- di Laura Zoccoli

Con il massaggio aumenti il benessere del tuo pet, crei intimità e gli comunichi affetto in maniera diretta. «Per questo è un modo fantastico di mettersi in relazione con lui», spiega la veterinari­a Chiara Tomiazzo (sangiacomo­vet.com). Non solo: toccandolo puoi anche verificare lo stato della sua pelle e se ha dolori in qualche parte del corpo.

QUANTI NE SERVONO

«5-10 minuti al giorno sono sufficient­i: massaggian­dolo, aiuti il cane o il gatto a rilassarsi, allevii stanchezza e tensione muscolare, favorisci la circolazio­ne e concedi una pausa anche a te stessa», prosegue l’esperta. «Uniche controindi­cazioni: se l’animale mostra disagio (vedi box a destra) e in caso di malattie come epilessia e diabete, mentre per altre patologie meglio chiedere al veterinari­o».

CANE: DALLA TESTA ALLA CODA

«Fallo sedere su un tappeto e mettiti al suo fianco», spiega la veterinari­a. «Segui la struttura ossea e muscolare: fai scivolare le mani aperte nel senso del pelo, mentre quando vai contropelo usa i polpastrel­li come per fare un “grattino”, ma senza staccare le dita dal corpo. Inizia dalla base del cranio, dove si concentra la tensione fisica, e segui i due solchi ai lati della spina dorsale. Puoi fare su e giù più volte, ma non fermarti a metà della colonna, arriva sempre alla base della coda (puoi anche provare a proseguire sino alla punta). Risali quindi sino alle scapole e inizia a esercitare una leggera pressione seguendone il contorno. Scendendo, passa poi alle zampe anteriori, massaggian­do dalle estremità verso l’alto per agevolare la circolazio­ne. Dopo di che agisci su fianchi, ventre e zampe posteriori, anche se qui il massaggio non è sempre gradito: alcuni cani ne sono infastidit­i, altri si sdraiano per agevolarlo».

GATTO: CONCENTRAT­I SUL CAPO

I gatti adorano essere toccati sulla testa: «Inizia da gola e guance. Partendo dal naso sali con i pollici verso la testa, passa dietro le orecchie, scendi sul collo e fino alle scapole», suggerisce la dottoressa Tomiazzo. «Il massaggio sul resto del corpo non è invece sempre ben accetto: un’iperstimol­azione può infatti essere quasi dolorosa per alcuni mici, che possono allora reagire accennando un morso. Anche essere toccato sulla pancia, parte vulnerabil­e, può risultare sgradito: prova quindi con cautela».

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