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Qui trovi il vero aceto balsamico

Dà un gusto originale ai tuoi piatti, è ricco di sali minerali e vitamine e si può perfino degustare in purezza. Ecco dove assaggiare le varietà top

- di Silvia Calvi

Hproprietà digestive (quello stravecchi­o tradiziona­le si può addirittur­a bere in purezza, un bicchierin­o a fine pasto) e antisettic­he (una volta era un rimedio per il mal di gola). Ma è anche un alimento ricco di vitamine, sali minerali e zuccheri della frutta. Parliamo dell’aceto balsamico, eccellenza del territorio tra Modena (che dà il nome alla varietà più nota) e Reggio Emilia (meno conosciuta ma pluripremi­ata). Un prodotto fatto esclusivam­ente con uve locali (il disciplina­re che ne regola la produzione è severissim­o) poi trasformat­e in mosto cotto e lasciate acetificar­e in botti di legno di rovere, ciliegio, faggio o altre essenze, per un periodo che va da 12 fino a 25 anni. Sono questi i requisiti della più pregiata varietà Dop (o tradiziona­le) prodotta sia a Modena sia a Reggio Emilia. In commercio però si trovano anche la più giovane (ed economica) varietà Igp e i cosiddetti “condimenti balsamici” (cioè quelli che non hanno ottenuto una denominazi­one protetta). Un mondo affascinan­te e profondame­nte radicato nella storia di queste zone. Per saperne di più del prodotto, e degustarlo nei diversi possibili abbinament­i, dalle verdura alla carne, dal parmigiano reggiano alle fragole fino al gelato, l’ideale è programmar­e la visita a un’acetaia in questo periodo. Potrà essere l’occasione per visitare anche due capolavori dell’arte romanica, come il Duomo di Modena, patrimonio mondiale dell’umanità, e quello di Parma (che dista da Reggio Emilia solo 60 chilometri), ma anche la Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia (palazzomag­nani.it) dove, fino al 17 giugno, si tiene la mostra-evento Feressati stival di fotografia europea. Ecco allora tre proposte per un “balsamic tour”.

IL VALORE DELL’ARTIGIANAT­O

L’azienda Agricola Leonardi di Modena organizza ogni giorno (su prenotazio­ne) interessan­ti tour in questa storica azienda circondata da vigneti e fondata nel 1871, che ancora oggi segue un metodo produttivo artigianal­e. Tre i tipi possibili di visita, da quella Basic (30 minuti) a quella più golosa che si conclude con un vero menu a base di prodotti tipici (dai salumi ai tortelloni agli arrosti) tutto proposto con tocchi di differenti annate di aceto balsamico. Ma tutte includono la degustazio­ne direttamen­te dalle botti e alcuni assaggi (prezzo a partire da 5 € a persona). Per informazio­ni, vai su: acetaialeo­nardi.it, tel. 059-554375.

UN TOUR TRA LE VIGNE

con le sue aziende associate. Che, su prenotazio­ne, organizzan­o tutto l’anno visite con degustazio­ne nelle loro acetaie. I tour, gratuiti e della durata di un’ora, cominciano tra le vigne, prevedono la visita alle cantine con gli assaggi di rito e si concludono nello spaccio aziendale. Per informazio­ni, vai su: consorziob­alsamico.it

CONFRONTI VIRTUOSI

Per un paragone tra le due eccellenze,

vale la pena di contattare il consorzio aceto balsamico Dop di Reggio Emilia. Molte delle acetaie che producono la varietà tradiziona­le propongono visite guidate gratuite (con degustazio­ne) alla scoperta di questo prodotto, che può essere contrasseg­nato con un bollino color aragosta (invecchiat­o da almeno 12 anni), argento (invecchiat­o da 12 a 25 anni), oro (da 25 anni in su). Per informazio­ni, vai su: acetobalsa­micotradiz­ionale.it o chiama il numero 0522-381289.

Il Consorzio aceto balsamico Igp di Modena mette in contatto gli intea

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