Attualità Domande
La sindrome di Tourette è una malattia neurologica dovuta all’alterazione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali, il più importante dei quali è la dopamina (in misura minore sono coinvolti anche l’adrenalina e la noradrenalina). Non avendo più un perfetto controllo sui movimenti del proprio corpo, chi ne è affetto manifesta dei veri e propri tic motori e sonori: scatti muscolari, gesti automatici e “fuori controllo”. Tra questi, caratteristici sono lo sniffing (il continuo annusare con il naso) insieme al marcato strizzare degli occhi, oppure l’atto di saltare, storcere il collo, fare spallucce o esplodere in una risata fuori luogo. A volte tra i movimenti bizzari si registra anche il vizio di schiarirsi la voce, emettere gridolini, suoni strani o parole ripetitive, come un disco inceppato. La causa della sindrome, che esordisce verso i 6 anni e spesso scompare da sola tra i 20 e i 25 in seguito al processo di maturazione cerebrale, va ricercata nelle infezioni da streptococco beta emolitico, un pericoloso batterio che causa scarlattina e faringiti/tonsilliti ricorrenti. Ma a monte c’è sempre una predisposizione genetica. La terapia, nei casi più gravi, prevede farmaci neurolettici (come l’aloperidolo) insieme a cicli di psicoterapia cognitivo-comportamentale.