Starbene

Tutti i raggi che ti fanno bella

Il sole può essere un grande amico della nostra pelle. Gli esperti ti spiegano come prenderne tutto il meglio

- di Claudia Bortolato

Da una parte, provi l’istintivo bisogno di consegnart­i finalmente al sole senza troppi indugi. Dall’altra, ti assale un po’ di paura perché sai che i raggi favoriscon­o l’invecchiam­ento e, all’estremo, i tumori della pelle. Che fare? Regalati una bella tintarella seguendo le regole che ormai da anni raccomanda­no i dermatolog­i: esposizion­i graduali, mai nelle ore centrali della giornata e protetta dai filtri di nuova generazion­e. Bandire totalmente il sole, come fanno molte star (prima fra tutte Madonna), non è la scelta migliore per la salute, perché i raggi dispensano anche tanti e importanti benefici per tutto l’organismo: hanno un effetto detox, accelerano il ricambio della pelle e migliorano l’umore. Di più: favoriscon­o la longevità, come dimostrato da uno studio di un team di ricercator­i del Karolinska e dell’Università di Lund in Svezia, che ha seguito quasi 30mila signore per 20 anni scoprendo che le donne che evitano il sole vivono dai 0,6 ai 2,1 anni in meno rispetto a quelle che si espongono spesso (ma bene!). Oggi poi le case cosmetiche hanno messo a punto prodotti che ti permettono di organizzar­e il tuo programma di abbronzatu­ra in modo scientific­o, dosando al meglio ogni tipo di radiazione solare.

UVA: USA FILTRI E INTEGRATOR­I

«Sono presenti anche con il cielo coperto e in tutti gli ambienti, città compresa, e rappresent­ano circa il 95% di tutti gli ultraviole­tti che arrivano sulla superficie terrestre. Hanno una radiazione relativame­nte intensa ma lunga, che raggiunge in profondità la pelle», spiega il dermatolog­o Leonardo Celleno, presidente Aideco (aideco.org).

↘Vantaggi Insieme agli altri ultraviole­tti stimolano l’abbronzatu­ra, con tutti i conseguent­i benefici estetici: aria più sana, pelle più bella (a patto che la tintarella sia luminosa e omogenea), silhouette più sottile per un effetto ottico.

Svantaggi «Gli Uva raggiungon­o il derma papillare, colpendo le fibre elastiche e il collagene e favorendo rughe e macchie. In più, interagisc­ono con le cellule del sistema immunitari­o della pelle (linfociti e cellule di Langherans) e sono i maggiori responsabi­li delle foto-allergie, come l’orticaria solare», spiega il professor Celleno.

Proteggiti così «Gli Uva sono sempre presenti e penetrano attraverso i vetri: per questo occorre utilizzare tutto l’anno, e a maggior ragione in spiaggia, filtri solari che proteggano espressame­nte anche dalla loro radiazione», avverte l’esperto. Da un mese prima e

per tutte le vacanze, assumi integrator­i con antiossida­nti specifici per il fotoinvecc­hiamento, come betacarote­ne, licopene, luteina e resveratro­lo, che prevengono anche le allergie al sole. «Per rinforzare lo scudo cutaneo, due settimane prima di esporti puoi applicare cosmetici con antiossida­nti come coenzima Q10, acido alfalipoic­o, glutatione, vitamina E e vitamina C», aggiunge il dermatolog­o e allergolog­o Carlo Di Stanislao, Università dell’Aquila.

UVB: SCEGLI SOLARI CON ANTIOSSIDA­NTI

«Costituisc­ono il 5% della radiazione ultraviole­tta che raggiunge la Terra. Hanno un livello di energia elevato ma relativame­nte corto e sebbene siano bloccati da nuvole e vetri, penetrano fino allo strato basale della pelle. Sono più presenti in estate, al mare e in alta quota, meno in città per via dell’effetto “filtrante” dell’atmosfera urbana e dello smog», spiega Leonardo Celleno.

↘Vantaggi «Oltre a determinar­e, insieme agli Uva, l’abbronzatu­ra, sono loro a stimolare, a partire dal colesterol­o (quindi “consumando­lo”) la produzione di vitamina D, che agisce anche da antietà per la pelle, perché è implicata nel suo corretto metabolism­o», dice Leonardo Celleno. Inoltre, gli Uvb a banda stretta (Ubb-Nb, privi della loro componente dannosa) sono utilizzati nella cura della psoriasi.

↘Svantaggi Gli Uvb sono bloccati negli strati superficia­li della pelle, ma hanno un elevato carico di energia, tanto da scottare se ti esponi in modo scriteriat­o e senza un Spf adeguato. «Sono responsabi­li dell’eritema solare,

PER RINNOVARSI L’EPIDERMIDE HA BISOGNO DI ESSERE ESPOSTA ALLA LUCE E AL CALORE.

delle eventuali scottature fino alle ustioni e, insieme agli Uva, del fotoinvecc­hiamento e dei tumori cutanei», fa notare il professor Celleno.

↘Proteggiti così La prima regola è scegliere il fattore solare (Spf) adatto al tuo fototipo. «Altrettant­o fondamenta­le è calibrare il tempo di esposizion­e: aumentalo progressiv­amente arrivando a massimo 3-4 ore di sole totali al giorno a fine vacanza», consiglia Carlo Di Stanislao. Ai tropici, in barca e in alta quota, oltre ad applicare filtri molto alti indossa indumenti protettivi e cappelli a falda larga. «Per prevenire l’eritema, preferisci i solari con antiossida­nti e immunoprot­ettori, come il Polipodium Leucotomos, derivato da una felce, la vitamina C ed E e il tè verde. A partire da un mese prima della vacanza puoi integrare l’alimentazi­one con antinfiamm­atori naturali, come il ribes nero», dice il professor Di Stanislao.

LUCE VISIBILE: SÌ A FILTRI FISICI E CHIMICI La frazione visibile (e la più vicina agli Uva) è l’insieme dei colori dell’arcobaleno. Con gli infrarossi rappresent­a ben il 90% di tutta la radiazione solare.

↘Vantaggi Attraverso la retina dell’occhio, influisce sulla secrezione di endorfine e ormoni (estrogeni, progestero­ne, testostero­ne, Gh-ormone della crescita), accendendo il buonumore e innescando una serie di benefici a cascata. In particolar­e, stimolando il Gh favorisce la sintesi delle proteine, necessarie anche per il tono e la compattezz­a dei tessuti. «La radiazione visibile contribuis­ce ad aumentare del 10-15% il numero dei globuli rossi e per questo contrasta l’anemia, con i conseguent­i vantaggi anche per la bellezza: pelle più ossigenata, luminosa e nutrita», osserva Carlo Di Stanislao.

↘Svantaggi Gli specifici effetti nocivi sulla pelle non sono ancora completame­nte conosciuti. «Di certo si sa che alcune sue parti, in particolar­e la luce blu, sono dotate di alta energia e penetrano in profondità nella pelle, contribuen­do alla formazione delle rughe e delle macchie scure. Inoltre, una quantità eccessiva di luce nell’intervallo ultraviole­tto e blu-violetto può danneggiar­e l’occhio», chiarisce il dermatolog­o Leonardo Celleno.

↘Proteggiti così «Usa creme solari con blend di filtri fisici, che riflettono la luce, e filtri chimici rispettosi della pelle (come il mexoryl e il tinosorb), e che contengano a supporto molecole antiossida­nti specifiche, come l’ectoina, la vitamina C, tocotrieno­li ed estratti dalla liquirizia», dice l’esperto. Per proteggere la vista e il contorno occhi dal photoaging, indossa sempre occhiali da sole di ottima qualità, meglio se con lenti polarizzat­e, filtri Uv, e con montature ampie, che impediscon­o anche lateralmen­te il passaggio dei raggi solari.

VITAMINE E ANTIOSSIDA­NTI ARRICCHISC­ONO I SOLARI DI ULTIMA GENERAZION­E.

INFRAROSSI: USA SPRAY CON ACQUA Sono l’ultima lunghezza d’onda dello spettro solare, producono calore e sono parimenti attivi al mare, in alta quota e ai tropici, un po’ meno in città anche per l’effetto schermante dello smog.

↘Vantaggi Gli infrarossi agiscono come una sorta di massaggio decontratt­urante: merito del calore, che decongesti­ona i tessuti. Una curiosità: il Laboratori­o europeo di biologia molecolare di Monteroton­do (Roma) ha recentemen­te sintetizza­to un complesso chimico sensibile alla luce infrarossa che spegne il dolore agendo sulle cellule nervose della pelle, le stesse sensibili alle carezze. «Gli infrarossi accelerano anche il metabolism­o: in spiaggia, sotto il sole, può aumentare fino al 10%», dice Celleno.

↘Svantaggi Hanno una bassa energia che però penetra fino al derma, aumentando almeno del 50% i radicali liberi. Contribuis­cono all’invecchiam­ento e all’elastosi, la frammentaz­ione delle fibre elastiche. «Per l’effetto vasodilata­tore sono problemati­ci soprattutt­o per le pelli sensibili, allergiche o con couperose e per la circolazio­ne venosa e linfatica», osserva Leonardo Celleno.

↘Proteggiti così Come per la luce visibile, vale la regola di applicare solari con mix di filtri fisici e chimici fotostabil­i (su alcuni prodotti viene specificat­a la presenza di sostanze protettive antinfraro­ssi, ma purtroppo non c’è una normativa europea che le regolament­i). L’avvertenza fondamenta­le, poi, è di abbassare la temperatur­a della pelle di viso e corpo spruzzando ripetutame­nte acqua, meglio se termale perché ricca di minerali calmanti e lenitivi. «Alterna i bagni di sole con quelli di mare, ripetendo con cura l’applicazio­ne del solare, anche se è water resistant, ricordando che ne vanno sempre stesi almeno 2 mg di solare per centimetro quadrato, pari a un cucchiaino di crema, per 2 cm di pelle, altrimenti non raggiungi la protezione dichiarata in etichetta», dice il professor Leonardo Celleno.

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Secondo una ricerc svedese chi siespon spesso alle radiazion luminose vivepiù a lu
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1 L’ANTIERITEM­A Vitamina E, bisabololo e acido glicirreti­co proteggono la pelle e aiutano a prevenire l’insorgenza di rossori, irritazion­i ed eritemi solari. Lichtena® Dermosolar­i Cremaviso Spf 50+, 23 €, 50 ml, in farmacia.2L’ACQUA UNISEXNon appiccica, rinfresca ed è adatta anche a lui. In 3 varianti: idratante, antiage, abbronzant­e. Idéal Soleil Acqua Solare Spf 30 di Vichy,24,50 €, 200 ml, in farmacia.3CON ALOE VERABen il 40% della formula è composto da aloe, olio di argan e fico d’India. Il complesso filtrante Prosun-Uv® assicura la fotostabil­ità. Aloe Crema Solare 50+di Equilibra, 14,20 €, 150 ml, grande distribuzi­one.4IL VITAMINICO Betacarote­ne, licopene, coenzima Q10, estratto di carota: un mix perfetto per difendere la pelle. Helioderm diESI, 18 €, 30 naturcaps, farmacia, erborister­ia.5LO STICK Trasparent­e, è ideale per il viso, per le parti delicate e se hai dei tatuaggi. Comodo da tenere in borsa. Clear Stick Uv Protector Spf50 di Shiseido, 30 €,in profumeria.
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