Detox Gambe più leggere con le iniezioni omeopatiche
Se la linfa ristagna, i tessuti si imbibiscono di tossine. Ed ecco comparire i gonfiori. Prova a eliminarli con una tecnica dolce
Se in questa stagione arrivi a sera con le gambe gonfie e pesanti come macigni, per colpa del caldo e della vita sedentaria da forzata della scrivania, prova a puntare su un ciclo di microinfiltrazioni omeopatiche. Tante piccolissime e rapide iniezioni (una cinquantina per gamba), eseguite con un aghetto quasi invisibile che inocula delle sostanze vegetali al 100%, diluite e dinamizzate secondo le leggi dell’omeopatia. «In questo caso è più corretto parlare di omotossicologia, la moderna branca derivata dalla “medicina dei simili” che prevede diluizioni alla decimale (D) invece che alla centesimale (CH), in modo da conservare una traccia efficace del principio attivo», spiega la dottoressa Veronica Manzoni, esperta in medicina estetica e terapia del dolore presso il Centro Auxologico di Milano e a Romano di Lombardia (Bergamo).
LE PIANTE UTILIZZATE
La fiala pronta a combattare la stasi venosa e linfatica, detossificando i tessuti in profondità, racchiude due estratti vegetali ricavati dai fiori del meliloto e dalle foglie del carciofo. «Insieme, svolgono due azioni: rinforzare l’endotelio, cioè la parete interna dei vasi, e stimolare il drenaggio della linfa, causa di pesantezza agli arti e gonfiore alle caviglie», prosegue la dottoressa Manzoni. «I bioflavonoidi racchiusi nel meliloto, in particolare, vantano un effetto capillaroprotettore mentre il carciofo, attraverso la diuresi, dà man forte alla linfa nel suo compito di ripulire il corpo da tossine e scorie metaboliche, comprese le cellule morte o i metaboliti di eventuali farmaci assunti. L’importante è fare tante microinfiltrazioni, sia lungo il decorso della grande e piccola safena sia in corrispondenza delle stazioni linfatiche come la zona inguinale e il cavo popliteo, dietro al ginocchio».
LE SEDUTE E I COSTI
In caso di insufficienza venosa importante, accompagnata da varici e teleangectasie, è consigliabile fare un ciclo di due sedute alla settimana, per 5-6 settimane. Se, invece, il problema è più “spostato” verso la stasi linfatica, con gonfiori diffusi e cellulite edematosa, è sufficiente programmare una seduta settimanale, per 6-8 settimane. E i risultati non tardano ad arrivare: già dal primo trattamento lo stimolo a urinare aumenta e le gambe ritrovano via via la leggerezza perduta (circa 80 € a seduta).