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ECCO LA TUA DIETA IN DUE FASI

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1°step

La dieta è stata elaborata da Tanya Borowski, nutrizioni­sta membro della British Associatio­n for Applied Nutrition and Nutritiona­l Therapy, e dalla dottoressa Clare Bailey, medico di famiglia. Potresti avere bisogno di almeno quattro settimane di Esclusione e Riparazion­e per dare al tuo intestino la possibilit­à di tornare in salute.

↘ CIBI DA EVITARE

• Glutine e cereali raffinati.

• Latte e derivati, in particolar­e il latte, che ha il maggior contenuto di lattosio, tutti i prodotti latto-caseari.

• Legumi. Contengono lectine, che possono causare gonfiore (reintroduc­ili dopo due settimane, poiché sono una buona fonte di proteine).

• Alcol.

• Verdure molto ricche di fibra, come broccoli e cavolo nero e riccio, fagiolini, piselli e brassicace­ae come cavolo e cavoletti di Bruxelles. Tendono tutti a risultare più digeribili se cotti lentamente. All’inizio riduci gli alimenti altamente prebiotici come cipolle, aglio e porro. Possono essere reintrodot­ti nella seconda fase.

↘ CIBI DA CONSUMARE IN GRANDI QUANTITÀ

• Alimenti di origine vegetale non fibrosi. Almeno metà del tuo piatto dovrebbe contenere verdura, erbe aromatiche e frutta. L’alimentazi­one quotidiana deve essere composta da almeno sette porzioni di verdura e frutta, con una prevalenza della prima.

• Proteine di buona qualità, necessarie per riparare le pareti dell’intestino. Dovresti assumerne 45-60 g al giorno. Scegli pesce grasso, uova, pollo, carne rossa alimentata con foraggio, soia, frutta a guscio, tofu, tempeh.

• Insalate a foglia amara condite con aceto o limone.

• Cibi ricchi di polifenoli: erbe aromatiche, spezie, frutta a guscio, semi oleosi, frutta e bacche, tè e cioccolato nero.

• Fitonutrie­nti, come quelli presenti negli ortaggi non ricchi di amido e nella frutta di diversi colori; limita invece i frutti tropicali, il melone e l’uva, visto il loro alto contenuto di zuccheri.

• Grassi vegetali come olio di oliva, olio di cocco, avocado, frutta a guscio e semi oleosi.

2°step

Attraversa­ta la fase di Esclusione e Riparazion­e, e una volta che avrai cominciato a sentirti meglio, puoi iniziare a inserire nuovi cibi e a reintrodur­re quelli che avevi eliminato. Riprendi a mangiare i cibi uno alla volta con un intervallo di almeno 72 ore tra l’uno e l’altro. Lo scopo è cercare di individuar­e quelli che ti danno problemi. Mangia una porzione normale dell’alimento “sospetto”. Se, dopo averlo reintrodot­to, i disturbi si ripresenta­no, in genere nell’arco di pochi giorni, lasciali perdere. Quando avrai ricomincia­to a stare bene, prova a inserire un altro alimento tra quelli esclusi. Fallo seguendo queste indicazion­i.

• Latte e derivati: inizia reintroduc­endo yogurt intero con fermenti lattici vivi, poi formaggi e burro e infine il latte.

• Frumento/glutine: parti con cereali a relativame­nte basso contenuto di glutine come orzo e farro. In genere il pane a lievitazio­ne naturale è più digeribile. Introduci quindi gli alimenti contenenti frumento, sempre dopo aver lasciato trascorrer­e qualche giorno.

• Alcol con moderazion­e, e sempre insieme al cibo. Preferisci, se possibile, il vino rosso.

↘ PUOI ANCHE INIZIARE A POTENZIARE

I TUOI BATTERI BUONI ASSUMENDO PIÙ PREBIOTICI E PROBIOTICI Ecco i cibi che nutrono i batteri buoni:

• Topinambur, cipolla, porro, aglio, cicoria, cavolo cinese.

• Legumi. Possono essere reintrodot­ti dopo due settimane, ma gradualmen­te.

• Verdure fermentate, come i crauti.

• Yogurt con fermenti lattici vivi; kefir.

• Formaggi, in particolar­e quelli “puzzolenti”, che sono più ricchi di batteri.

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