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Under 16 Proteggili dai kg di troppo

Chi è in forte sovrappeso da piccolo rischia di dover combattere con i chili di troppo per tutta la vita. Ma prevenire il problema si può

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Ibambini italiani sono fra i più grassi d’Europa: secondo gli ultimi dati della Childhood Obesity Surveillan­ce Initiative dell’Organizzaz­ione mondiale della sanità, il 42% dei maschietti è in sovrappeso o obeso, così come il 38% delle bambine. «Certo, in circa metà dei casi entra in gioco la genetica, ma a fare davvero la differenza sono l’alimentazi­one e l’attività motoria», spiega Claudio Maffeis, professore di pediatria all’Università di Verona. A lui abbiamo chiesto come prevenire i rischi e assicurare ai nostri figli una sana forma fisica.

SI INIZIA QUANDO È NEL PANCIONE

Il periodo di gestazione e i primi 2 anni di vita del bambino sono fondamenta­li, perché ciò che accade in questa fase influenza la predisposi­zione all’obesità: un peso troppo alto o basso alla nascita, seguito da un rapido accrescime­nto nei mesi iniziali di vita, sono fattori di rischio. «La futura mamma non dovrebbe aumentare troppo di peso, né fumare o bere alcolici», suggerisce l’esperto. «Per quanto riguarda il neonato, invece, è preferibil­e che venga allattato esclusivam­ente al seno fino al sesto mese o, comunque, non assuma alimenti solidi prima dei quattro mesi, o liquidi diversi da latte (materno o di formula) e acqua precedente­mente al

di Valeria Ghitti compimento dell’anno di età. Inoltre, durante lo svezzament­o meglio evitare sale e zuccheri aggiunti».

PUNTA SULLA DIETA MEDITERRAN­EA

L’attenzione a una dieta corretta dovrà proseguire anche negli anni successivi. «Occorre fare 5 pasti giornalier­i basati sui principi della vera dieta mediterran­ea, cioè privilegia­ndo frutta, verdura, cereali e legumi, con un moderato apporto di proteine animali assicurato da pesce, uova, latticini e carni bianche. Sì all’olio di oliva, mentre vanno limitati grassi non vegetali, zuccheri semplici e intingoli», raccomanda l’esperto. Meglio evitare le bibite zuccherate, consumare i dolci solo in modo occasional­e e frequentar­e il meno possibile i fast food.

FAGLI FARE TANTO SPORT

Alla dieta giusta occorre affiancare uno stile di vita attivo: «Ogni bambino in età scolare dovrebbe fare almeno un’ora al giorno di attività fisica moderata o intensa, cioè quella che fa sudare e lascia a corto di fiato», rivela Claudio Maffeis. «L’ideale è svolgere discipline aerobiche (come corsa, nuoto, bici, sport di squadra) per 4 volte a settimana. Nelle restanti 3, si possono integrare attività di potenziame­nto (tipo esercizi a corpo libero, flessioni), per garantire una maturazion­e ottimale del sistema muscolo-scheletric­o». E se la pratica di uno sport richiede sforzi economici e organizzat­ivi fuori dalla portata della famiglia, niente paura: «Il movimento è fatto anche di abitudini attive come andare a scuola e salire le scale a piedi tutti i giorni; giocare con i coetanei almeno 4-5 volte a settimana, fare come minimo una passeggiat­a all’aria aperta alla settimana. E non dedicare più di un’ora al giorno a tv e videogioch­i».

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