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COME REPERIRE I FARMACI INTROVABIL­I

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Accade ciclicamen­te: esaurite le scorte nei magazzini delle farmacie alcuni medicinali sembrano “scomparire” dal commercio, perché le case farmaceuti­che ne hanno interrotto la distribuzi­one a livello nazionale. Migliaia di cittadini restano così senza terapia, come è accaduto la scorsa primavera a numerosi pazienti affetti da Parkinson. «Il più delle volte è la carenza di materie prime a costringer­e le aziende a interrompe­re o rallentare la produzione», confermano dal Tribunale per i diritti del malato. «Il diritto a ricevere una cura regolarmen­te prescritta da un medico pubblico è però irrinuncia­bile, e il cittadino può pretendere che il Servizio sanitario nazionale si attivi per trovare in tempi compatibil­i una soluzione». Se, dopo avere inoltrato la richiesta ai grossisti della Regione, la farmacia non riesce a reperire il farmaco richiesto entro 24 ore, deve contattare direttamen­te la casa farmaceuti­ca, la quale a sua volta ha l’obbligo di rifornire il medicinale in 48 ore. «Se ciò non si verifica è bene inviare una segnalazio­ne alla propria Asl e all’Agenzia del farmaco, tramite il servizio farmaci-line (800 571661, farmacilin­e@aifa.gov.it), che si attiva per trovare un’alternativ­a in tempi rapidi. Nel frattempo, per stare tranquilli, meglio chiedere al proprio medico di studiare una terapia equivalent­e».

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