Distenditi nell’acqua
Non serve saper nuotare, basta lasciarsi andare: il Watsu elimina le contratture e i ristagni di liquidi, riossigenando la pelle
Sempre più piscine e centri termali propongono il massaggio shiatsu in acqua. «Il Watsu, o water shiatsu, si esegue in acqua calda intorno ai 36 °C, in vasche termali o piscine appositamente riscaldate e poco profonde», spiega Monica Bacchilega, insegnante e operatore qualificato Watsu basic. «Unisce i benefici dello stretching e del relax in acqua calda a quelli del massaggio shiatsu, che prevede pressioni con le dita lungo i meridiani dell’agopuntura. Scioglie i muscoli, libera le vertebre spinali, mobilizza le articolazioni e porta a un rilassamento fisico e mentale molto profondo che ha effetti importanti sulla salute generale e anche sulla bellezza», continua l’esperta.
TI ABBANDONI PER 50 MINUTI
«Per il Watsu non è necessario saper nuotare e il viso non viene immerso: ecco perché può essere un modo per avvicinarsi in tutta sicurezza all’acqua o per riconquistare gradualmente la fiducia e il piacere del contatto con l’elemento liquido», continua Monica Bacchilega. L’operatore (il watsuer) agisce su punti specifici del corpo, sede dei meridiani energetici, con movimenti lenti e torsioni dolci. Nella posizione iniziale con un braccio ti sostiene la testa mentre l’altro braccio è posto all’altezza del bacino. Il watsuer applica stiramenti, rotazioni, digitopressioni. «La seduta dura circa 50 minuti, e in base ai benefici e al rapporto che si crea con l’operatore si stabilisce la frequenza e il numero degli incontri», spiega l’operatrice Watsu.
DIMENTICHI LO STRESS
L’acqua calda, unita al sostegno e ai movimenti, porta a un profondo stato di benessere. L’attività dolce in acqua, inoltre, stimola la microcircolazione, re- gala tranquillità, col raggiungimento di un rilassamento totale e un rallentamento della respirazione. Il Watsu è molto efficace per sciogliere le tensioni muscolari, per risolvere problemi articolari, stati d’ansia e malattie psicosomatiche che possono avere riflessi sulla pelle. «La riattivazione dei flussi energetici attraverso le digitopressioni è favorita dal fatto che il paziente in acqua si abbandona più facilmente», dice Monica Bacchilega. Abbinati al naturale massaggio dell’acqua, i gesti dello watsuer permettono di raggiungere una dimensione meditativa che scioglie ed energizza il corpo.
ALLONTANI LA STANCHEZZA
Se ti senti stanca e nervosa, hai il volto e le spalle contratte, cellulite, linfedemi e ristagni di liquidi, questa forma di relax liquido fa al tuo caso. Ma in realtà, il Watsu è un’attività adatta a tutti, adulti o bambini, anziani e donne in dolce attesa, un vero tuffo di benessere. Per trovare operatori qualificati e centri Watsu in tutta Italia vai sul sito watsu.it