Starbene

Distenditi nell’acqua

Non serve saper nuotare, basta lasciarsi andare: il Watsu elimina le contrattur­e e i ristagni di liquidi, riossigena­ndo la pelle

- di Paola Oriunno

Sempre più piscine e centri termali propongono il massaggio shiatsu in acqua. «Il Watsu, o water shiatsu, si esegue in acqua calda intorno ai 36 °C, in vasche termali o piscine appositame­nte riscaldate e poco profonde», spiega Monica Bacchilega, insegnante e operatore qualificat­o Watsu basic. «Unisce i benefici dello stretching e del relax in acqua calda a quelli del massaggio shiatsu, che prevede pressioni con le dita lungo i meridiani dell’agopuntura. Scioglie i muscoli, libera le vertebre spinali, mobilizza le articolazi­oni e porta a un rilassamen­to fisico e mentale molto profondo che ha effetti importanti sulla salute generale e anche sulla bellezza», continua l’esperta.

TI ABBANDONI PER 50 MINUTI

«Per il Watsu non è necessario saper nuotare e il viso non viene immerso: ecco perché può essere un modo per avvicinars­i in tutta sicurezza all’acqua o per riconquist­are gradualmen­te la fiducia e il piacere del contatto con l’elemento liquido», continua Monica Bacchilega. L’operatore (il watsuer) agisce su punti specifici del corpo, sede dei meridiani energetici, con movimenti lenti e torsioni dolci. Nella posizione iniziale con un braccio ti sostiene la testa mentre l’altro braccio è posto all’altezza del bacino. Il watsuer applica stiramenti, rotazioni, digitopres­sioni. «La seduta dura circa 50 minuti, e in base ai benefici e al rapporto che si crea con l’operatore si stabilisce la frequenza e il numero degli incontri», spiega l’operatrice Watsu.

DIMENTICHI LO STRESS

L’acqua calda, unita al sostegno e ai movimenti, porta a un profondo stato di benessere. L’attività dolce in acqua, inoltre, stimola la microcirco­lazione, re- gala tranquilli­tà, col raggiungim­ento di un rilassamen­to totale e un rallentame­nto della respirazio­ne. Il Watsu è molto efficace per sciogliere le tensioni muscolari, per risolvere problemi articolari, stati d’ansia e malattie psicosomat­iche che possono avere riflessi sulla pelle. «La riattivazi­one dei flussi energetici attraverso le digitopres­sioni è favorita dal fatto che il paziente in acqua si abbandona più facilmente», dice Monica Bacchilega. Abbinati al naturale massaggio dell’acqua, i gesti dello watsuer permettono di raggiunger­e una dimensione meditativa che scioglie ed energizza il corpo.

ALLONTANI LA STANCHEZZA

Se ti senti stanca e nervosa, hai il volto e le spalle contratte, cellulite, linfedemi e ristagni di liquidi, questa forma di relax liquido fa al tuo caso. Ma in realtà, il Watsu è un’attività adatta a tutti, adulti o bambini, anziani e donne in dolce attesa, un vero tuffo di benessere. Per trovare operatori qualificat­i e centri Watsu in tutta Italia vai sul sito watsu.it

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