Starbene

Com’è difficile riposare in vacanza!

Una camera, un letto nuovi ma anche abitudini diverse possono scombussol­are le tue notti. Cosa puoi fare

- di Sabina Cuccaro

Vvacanza significa anche letto nuovo e abitudini nuove. E per tante persone, difficoltà a riposare bene di notte. «Molti sono vittima della cosiddetta “insonnia situaziona­le” che si manifesta solo in determinat­e circostanz­e, le vacanze in primis, appunto», spiega Terry Bruno, psicoterap­euta e life coach.

ENTRI IN UNO STATO D’ALLERTA

«Il buon riposo si nutre di abitudini consolidat­e che, in quanto tali, rilassano e predispong­ono al sonno. Mentre quando il cervello e il corpo avvertono di trovarsi in un posto insolito o con una persona con cui non si è mai dormito (un’amica, un compagno di viaggio ecc.), scatta quello stato d’allerta che rende difficile addormenta­rsi. Per esempio, paure come quella di russare o d’assumere una posizione “strana” possono di fatto impedire di chiudere occhio». A tenere svegli di notte, però, è anche il cambio di vita. «In vacanza si hanno nuove abitudini e il cervello ha bisogno di giorni per codificarl­e», dice Maria Beatrice Toro, psicoterap­euta e life coach. «All’inizio è normale sentirsi sempre svegli e pronti a fare mille cose. Uno stato di leggera ansia che impedisce di dormire». Che fare allora?

PORTA DIETRO UN PICCOLO RITO

«In qualsiasi contesto, è bene portare con sé un’abitudine, un piccolo rito quotidiano, come ascoltare una canzone al mattino o fare la nostra solita colazione. Aiuta a sentirsi meno “sbattuti”. Poi, anche se dormiamo poco, facciamo in modo che questo non diventi un problema. In fondo, siamo pur sempre in vacanza, fuori dal nostro tempo ordinario: ricordiamo­ci d’assumere un atteggiame­nto positivo verso quello che capita», dice la dottoressa Toro. «Anche con meno ore di sonno, avvertiamo meno la stanchezza: siamo più rilassati e non abbiamo pesi o responsabi­lità».

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