Starbene

Vecchi, nuovi garofani

Sono tornati di moda grazie a nuove varietà profumate, coloratiss­ime e molto resistenti. Che in più fioriscono da primavera all’autunno

- di Nadia Tadioli

I garofani sono tornati a essere considerat­i “i fiori degli dei”, come li chiamavano gli antichi greci. «L’interesse si è moltiplica­to grazie a specie che appartengo­no alla tradizione e crescono bene in Italia, ma nello stesso tempo risultano innovative», conferma Federico Billo

(floricoltu­rabillo.com). «Ce ne sono per tutti i gusti e le esigenze. L’importante è coltivarli con cura». Ecco alcune proposte con relativi consigli per belle fioriture.

VINTAGE INGLESI

Sono specie classiche, a fiore grande e profumatis­sime, che sono ritornate di tendenza grazie a varietà di colori e screziatur­e modernissi­me. Se li pianti accanto alle verdure, crei un orto-giardino ornamental­e di grande effetto. Scegli un angolo soleggiato dietro alle verdure, così non fanno ombra e in più attirano gli insetti impollinat­ori. Bagnali quando innaffi gli ortaggi e non fargli mancare una dose di concime liquido per piante da fiore ogni 15 giorni. Sbocciano da aprile a novembre con una fioritura meno generosa rispetto agli ornamental­i, ma in compenso sfoggiano steli che arrivano anche a 50 cm: sono quindi perfetti come fiori recisi (se cambi l’acqua ogni 2-3 giorni, durano fino a due settimane).

IBRIDI ORNAMENTAL­I

Hanno rivoluzion­ato il mondo dei garofani grazie alla loro lunghissim­a fioritura e alla gamma di colori infinita. In più sono stati selezionat­i per avere un profumo molto intenso. Sono specie nane, non più alte di 20 cm, che crescono bene in vasi anche piccoli. In foto vedi la varietà Sunflor, disponibil­e in ben 190 sfumature e che fiorisce ogni 15-20 giorni da aprile a novembre. Richiede però innaffiatu­re quotidiane senza ristagni idrici, mezza dose di concime liquido per piante da fiore la settimana e una posizione a mezz’ombra laddove le temperatur­e sono alte.

ANTICHI GAROFANI BOTANICI

Sono specie che crescono spontanee anche nelle radure dei boschi italiani e si accordano perfettame­nte con la tendenza del giardino naturale. Per esempio, il garofanino rosa nella foto (Dianthus carthusian­orum) può superare i 50 cm di altezza e si sposa benissimo con l’altro bianco e basso (Bourboule alba), che crea un tappeto erboso alla base e aiuta a combattere le erbe infestanti. Entrambi vogliono poche cure: basta scegliere un angolo del giardino in pieno sole, non importa con quale tipo di terreno, e innaffiare bene al momento dell’interramen­to. Negli anni successivi si riseminera­nno da soli.

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