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Se il micio non ama la lettiera

I consigli del veterinari­o per risolvere un problema che può addirittur­a mettere a rischio la convivenza domestica

- di Laura Zoccoli

Igatti già da piccoli imparano da soli a usare la lettiera. «Se il tuo micio lo ha sempre fatto e all’improvviso comincia a sporcare in giro per casa, capire il motivo del suo comportame­nto è fondamenta­le per trovare la soluzione. Anche con l’aiuto di un veterinari­o comportame­ntalista», spiega Tiziana Avanzato, veterinari­a, specializz­ata in medicina comportame­ntale cognitivo-relazional­e. «Purtroppo spesso questo non accade e non sono pochi i mici che vengono abbandonat­i o portati nei gattili proprio perché evacuano nel posto sbagliato».

ATTENZIONE A QUESTI DETTAGLI

«I mici che non usano la lettiera in genere fanno i bisogni su superfici orizzontal­i morbide (divani, letti, tappeti) o dure e lucide (piastrelle, vasche da bagno, docce)», prosegue l’esperta. «È possibile che lo faccia perché non gli piace la sua lettiera. Assicurati allora che sia in un posto tranquillo, lontano dalla ciotola del cibo. Se il micio è cucciolo o anziano, la cassetta deve avere bordi bassi; se è un animale grosso, comprane una ampia. Se hai più gatti, una sola potrebbe non essere sufficient­e». La maggior parte dei gatti preferisce inoltre lettiere non profumate a grana medio-fine. Togli feci e urine tutti i giorni e cambia completame­nte la sabbia ogni 7 giorni. Se il micio sporca in giro, pulisci con un detergente neutro o con acqua e bicarbonat­o; evita invece l’ammoniaca, che ha un odore simile a quello della pipì.

ALTRE POSSIBILI CAUSE

Malattie, infiammazi­oni e parassiti possono essere all’origine di evacuazion­i inappropri­ate, quindi può essere opportuno un controllo veterinari­o. «Ma considera anche altri elementi», suggerisce la dottoressa Avanzato. «Un micio anziano che fatica a camminare potrebbe non riuscire a raggiunger­e la cassetta in tempo: mettine più di una in punti strategici della casa. I gatti sporcano anche quando vanno sotto stress: bisogna individuar­e e rimuovere la causa del disagio, magari aiutandosi con dei ferormoni o, nei casi più ostinati, con l’aiuto del comportame­ntalista».

PER SCONGIURAR­E LE “MARCATURE” Se alza la coda e spruzza la pipì su superfici verticali (muri, angoli dei mobili), è per marchiare il territorio con segnali olfattivi e visivi. Posto che anche le marcature possono essere causate dall’ansia, le micie non sterilizza­te le mettono in atto soprattutt­o durante il calore, mentre i gatti non castrati per dire ai rivali “Qui ci sono io!”. «Per evitare problemi, meglio sterilizza­re l’animale all’approssima­rsi della pubertà, cioè intorno ai 6-8 mesi. Il che vale soprattutt­o per i maschi, perché un adulto abituato a marcare continua a farlo anche dopo la castrazion­e», conclude l’esperta.

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