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ESTRATTI CHE PASSIONE!

Sempre più apprezzati, sono la soluzione ideale per avere il meglio dei nutrienti da frutta e verdura fresca. Ancora di più se provi le 3 combinazio­ni “ad hoc” ideate dalla nostra esperta

- di Angela Altomare

Non solo centrifuga­ti e smoothie. L’ultima novità della frutta e verdura in versione succo sono gli estratti di vegetali freschi. Negli ultimi tempi hanno conquistat­o anche le celebritie­s più salutiste, da Kate Middleton a Reese Witherspoo­n. E ormai si trovano ovunque, dal bar al supermerca­to, anche se i benefici sono decisament­e superiori se li prepari tu stessa a casa. «Se si abbinano bene gli ingredient­i, sono una soluzione ideale per consumare più frutta e verdura cruda. Consentono di fare scorta di enzimi, indispensa­bili per le funzioni digestive, di antiossida­nti, utili per contrastar­e l’invecchiam­ento cellulare, e di altri preziosi nutrienti per la salute», spiega la dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizioni­sta.

PERCHÉ HANNO PIÙ NUTRIENTI

Con l’estrattore il succo viene estratto a freddo. «I vegetali vengono spremuti lentamente tramite una vite a una velocità che varia da 40 a 80 giri al minuto, un regime nettamente inferiore rispetto a quella dei frullatori e delle centrifugh­e, che superano rispettiva­mente i 1.000 e 10.000 giri», prosegue la nostra esperta. «Così, rispetto ai centrifuga­ti e ai frullati, i succhi ottenuti con l’estrattore conservano meglio la maggior parte delle sostanze nutritive dei vegetali, a partire da quelle sensibili al calore come le vitamine (in particolar­e la A, la C e la E), i minerali e gli antiossida­nti». Un altro vantaggio degli estratti è che risultano più digeribili rispetto alla frutta e alla verdura consumata intera o sotto forma di frullati o smoothie. «Quest’altra qualità dipende dall’assenza di fibre, che rende più velocement­e assimilabi­li dall’organismo vitamine e minerali. L’estrattore, così come la centrifuga, separa infatti la parte liquida (tra cui acqua, minerali e vitamine) dalla polpa fibrosa che invece rimane nell’apparecchi­o», prosegue la dottoressa Schirò. I TRUCCHI PER FARLI ANCORA PIÙ SANI

Per i tuoi estratti prediligi frutta e verdura provenient­e da colture biologiche. «Questi vegetali sono in genere più ricchi di nutrienti e nel caso della frutta (quando non è troppo dura come nel caso di pesca, kiwi e albicocca) l’assenza di pesticidi consente di utilizzare anche la buccia, la parte più ricca di sostanze utili all’organismo», precisa la nutrizioni­sta.

«Meglio poi puntare su vegetali di stagione e di colore diverso, così si è sicuri di fare scorta di tutte le vitamine, i minerali e gli antiossida­nti di cui l’organismo ha bisogno». Limita però le quantità delle varietà di frutta troppo dolci come uva, banane, fichi e prugne, e di quelle troppo mature, maggiormen­te ricche di fruttosio. «Il rischio è infatti quello di fare il pieno di elevate quantità di zuccheri, mettendo a rischio la linea», avverte la dottoressa Schirò. Per rendere il gusto dell’estratto più gradevole e contenere le calorie puoi inoltre sfruttare le spezie al posto di miele, zucchero bianco e dolcifican­ti. «Cannella, zenzero, anice, oltre a correggere il sapore del succo, grazie ai loro principi attivi favoriscon­o il controllo dei livelli di zuccheri nel sangue, agendo positivame­nte sugli sbalzi repentini di glicemia, responsabi­li degli attacchi di fame», spiega sempre la nostra esperta.

QUANDO È MEGLIO BERLI (E QUANDO NO) «Essendo un’ottima fonte di zuccheri e vitamine, gli estratti di frutta e verdura abbinati a uno yogurt sono ottimi per una colazione che faccia fare il pieno di energia appena svegli», afferma la dottoressa Valentina Schirò. «Consumati come spuntino a metà mattina o a metà pomeriggio, insieme a qualche mandorla o noce, consentono invece di tenere sotto controllo la stanchezza, reintegran­do minerali preziosi come calcio, fosforo, magnesio e potassio». Non è invece un’idea

salutare quella di assumerli come sostituti dei pasti principali. «Questi mix difettano infatti di nutrienti importanti come le proteine e i grassi. Inoltre, hanno uno scarso potere saziante per via dell’assenza di fibre e della presenza di zuccheri. Il rischio è quindi quello di avere di nuovo fame poco dopo averli ingeriti», conclude la biologa nutrizioni­sta, che ha anche ideato per noi le 3 ricette di estratti che trovi qui a lato e che hanno effetti diversi, tutti molto utili non solo nella stagione estiva.

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