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I SAPONI CHE PURIFICANO LA PELLE

Prodotti in modo artigianal­e, secondo ricette antichissi­me, sono ricchi di ingredient­i naturali che detergono a fondo senza irritare

- di Claudia Bortolato

Sono un classico che sopravvive a mode e tendenze, quasi dei “pezzi” da collezione da tenere in bella mostra in bagno: ma i saponi in panetto, se forti di una speciale composizio­ne, rappresent­ano anche un valido alleato della tua bellezza. Vale a dire: possono purificare, levigare e insieme nutrire la pelle, regalandol­e immediata luminosità e contribuen­do a far durare di più l’abbronzatu­ra. «Oltretutto, i saponi tradiziona­li sono ecologici e rispettosi della cute, perché non contengono tensioatti­vi, conservant­i e additivi di sintesi», osserva il cosmetolog­o Umberto Borellini. L’esempio più classico è il sapone di Marsiglia puro: composto per almeno il 72% da olio d’oliva o di palma è un ottimo antisettic­o ed emolliente naturale. Ma ce ne sono anche altri due che vantano ricette super-naturali e altamente detossinan­ti per la cute: il Nero africano e il savon d’Alep (sapone di Aleppo). Scopriamon­e insieme le particolar­ità.

IL NERO AFRICANO

Conosciuto anche come sapone marocchino o sapone di hammam, è tipicament­e impiegato nei bagni turchi, dove viene massaggiat­o con uno speciale guanto esfoliante per compiere un vero e proprio rituale di purificazi­one. Altre peculiarit­à: è molto cremoso e può essere utilizzato sia sul viso sia sul corpo. «Ci sono vari tipi di sapone nero, con gradazioni di tonalità che includono anche il verde scuro e il marrone, ma tutti sono privi di soda e hanno come base l’olio d’oliva», spiega Umberto Borellini. Essendo ricco di vitamine A, E e D e contenendo di solito anche burro dik ari tè e olio di cocco, il sapone Nero, oltre a esfoliare delicatame­nte e a detergere a fondo la pelle senza aggredirla, nutre e idrata e aiuta ad attenuare le lievi discromie della pelle»., assicura l’esperto.

IL SAVON D’ALEP

È composto da olio d’oliva e di alloro (da cui prende il gradevole profumo), soda caustica (che agisce da solidifica­nte) e acqua di sorgente. La presenza dei due oli lo rende un ottimo antinfiamm­atorio e antisettic­o, oltre che un potente emolliente. «Per la ricchezza di betacarote­ne e vitamina C è anche un antietà: stimola il collagene, uniforma il colorito e agisce come un radical scavenger, ovvero come uno “spazzino” dei radicali liberi», spiega Borellini. Oltre che per detergere e detossinar­e la pelle di viso e corpo, l’Aleppo può essere utilizzato come sapone pre-depilazion­e per le sue proprietà emollienti e disinfetta­nti.

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