I SAPONI CHE PURIFICANO LA PELLE
Prodotti in modo artigianale, secondo ricette antichissime, sono ricchi di ingredienti naturali che detergono a fondo senza irritare
Sono un classico che sopravvive a mode e tendenze, quasi dei “pezzi” da collezione da tenere in bella mostra in bagno: ma i saponi in panetto, se forti di una speciale composizione, rappresentano anche un valido alleato della tua bellezza. Vale a dire: possono purificare, levigare e insieme nutrire la pelle, regalandole immediata luminosità e contribuendo a far durare di più l’abbronzatura. «Oltretutto, i saponi tradizionali sono ecologici e rispettosi della cute, perché non contengono tensioattivi, conservanti e additivi di sintesi», osserva il cosmetologo Umberto Borellini. L’esempio più classico è il sapone di Marsiglia puro: composto per almeno il 72% da olio d’oliva o di palma è un ottimo antisettico ed emolliente naturale. Ma ce ne sono anche altri due che vantano ricette super-naturali e altamente detossinanti per la cute: il Nero africano e il savon d’Alep (sapone di Aleppo). Scopriamone insieme le particolarità.
IL NERO AFRICANO
Conosciuto anche come sapone marocchino o sapone di hammam, è tipicamente impiegato nei bagni turchi, dove viene massaggiato con uno speciale guanto esfoliante per compiere un vero e proprio rituale di purificazione. Altre peculiarità: è molto cremoso e può essere utilizzato sia sul viso sia sul corpo. «Ci sono vari tipi di sapone nero, con gradazioni di tonalità che includono anche il verde scuro e il marrone, ma tutti sono privi di soda e hanno come base l’olio d’oliva», spiega Umberto Borellini. Essendo ricco di vitamine A, E e D e contenendo di solito anche burro dik ari tè e olio di cocco, il sapone Nero, oltre a esfoliare delicatamente e a detergere a fondo la pelle senza aggredirla, nutre e idrata e aiuta ad attenuare le lievi discromie della pelle»., assicura l’esperto.
IL SAVON D’ALEP
È composto da olio d’oliva e di alloro (da cui prende il gradevole profumo), soda caustica (che agisce da solidificante) e acqua di sorgente. La presenza dei due oli lo rende un ottimo antinfiammatorio e antisettico, oltre che un potente emolliente. «Per la ricchezza di betacarotene e vitamina C è anche un antietà: stimola il collagene, uniforma il colorito e agisce come un radical scavenger, ovvero come uno “spazzino” dei radicali liberi», spiega Borellini. Oltre che per detergere e detossinare la pelle di viso e corpo, l’Aleppo può essere utilizzato come sapone pre-depilazione per le sue proprietà emollienti e disinfettanti.