Mais in scatola
Preparati rigorosamente senza l’aggiunta di zucchero, i prodotti migliori hanno chicchi di colore giallo brillante, profumo intenso, sapore dolce e consistenza croccante. Proprio come i 4 selezionati dai nostri esperti
In estate il mais va per la maggiore. «Aggiunto alle insalate di cereali o di verdure, apporta una piccola dose di carboidrati, zuccheri, proteine e pochissimi grassi. Dal punto di vista nutrizionale, i prodotti migliori sugli scaffali sono quelli che contengono meno sale e più fibre», afferma la dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo, che insieme con il tecnologo alimentare Giorgio Donegani ne ha analizzati 12 diversi per decretare i 4 migliori.
I DETTAGLI A FAVORE E QUELLI CONTRO «Analizzando i vari campioni, ho penalizzato quelli con l’aggiunta di zucchero, che serve a “correggere” il sapore. Ho invece valorizzato l’origine biologica degli ingredienti e ho anche considerato come un punto a favore la provenienza 100% italiana del prodotto», chiarisce il dottor Donegani. «Una volta aperta la confezione, ho quindi valutato il colore dei chicchi, che deve essere giallo piuttosto intenso e brillante e non tendente al grigio. Poi ho considerato le dimensioni, che non devono essere troppo piccole e soprattutto devono risultare omogenee. Un indicatore importante, inoltre, è la presenza di grani rotti, che ovviamente deve essere minima. All’olfatto ho verificato che fosse ben percepibile il profumo tipico del mais, senza odori estranei particolari».
ALLA PROVA DEL PALATO
«Passando all’assaggio, ho considerato positivamente i prodotti che, pur senza contenere zucchero aggiunto, rivelavano una dolcezza ben percepibile. Alcuni invece erano quasi insapore oppure sapevano troppo “di verdura”», prosegue il nostro esperto. «Altro elemento risultato decisivo nel decretare i 4 vincitori del lab è stata la consistenza: deve essere piuttosto croccante, i chicchi non devono spappolarsi in bocca e rilasciare troppo liquido, mentre le pellicine (ovvero il rivestimento esterno) non devono risultare troppo coriacee e dare fastidio sotto i denti».