Cetrioli sottaceto
Il nostro lab ha esaminato 12 prodotti (nessuno bio) di marche diverse. Hanno vinto quelli più belli da vedere, croccanti e con il profumo e il sapore non troppo aggressivi
Poco calorici e ricchi di fibre sono uno snack light e gustoso. Ma hanno un difetto: «Forniscono troppo sale, fino a 2 g l’etto. Davvero tantissimo se pensi che ogni giorno dovresti assumerne al massimo 5 g», afferma la dottoressa Diana Scatozza. «I campioni esaminati dal lab avevano tutti più o meno gli stessi ingredienti e non è stato facile per me stilare una classifica dei migliori: mi sono limitata a dare una nota di merito ai cetrioli con la ricetta più semplice e la minore aggiunta di additivi e cloruro di sodio, lasciando subito la parola a Giorgio Donegani».
GUARDA LE DIMENSIONI
«Per prima cosa ho valutato l’aspetto», afferma l’esperto. «I cetrioli di grandezza media sono in genere i più apprezzati, ma a contare è anche l’uniformità delle dimensioni. Nella stessa confezione non possono convivere esemplari minuscoli con altri giganti (come mi è capitato di vedere in un caso). Importante è pure la forma: deve essere tipica, cilindrica e regolare. In alcuni campioni del test
c’erano sottaceti molto incurvati, altri simili a coni e, in un vasetto, un paio addirittura tagliati. Quanto al colore, deve essere omogeneo non solo per ogni singolo elemento, ma anche tra gli uni e gli altri. Infine, ultima osservazione sull’aspetto: i cetrioli sono tipicamente cosparsi sulla superficie da piccole protuberanze e l’effetto estetico migliore si ottiene quando sono distribuite in modo uniforme», puntualizza l’esperto.
VALUTA IL GUSTO
«Sono quindi passato all’assaggio», continua il dottor Donegani. «Il difetto più comune che ho riscontrato è quello di un’eccessiva aggressività causata da un’acidità esagerata. Il sapore deve inve- ce essere bilanciato e lasciare percepire un po’ il gusto dell’ortaggio (come nei vincitori del test). Anche la consistenza poi ha il suo peso: i cetriolini non devono essere cedevoli ma giustamente croccanti, senza risultare duri e coriacei alla masticazione. Ultima osservazione: non devono rilasciare in bocca una quantità eccessiva di liquido», conclude.