NOVITÀ DA ASSAGGIARE
DI MAIS È realizzata di solito con l’aggiunta di mono e digliceridi degli acidi grassi (additivi che hanno la funzione di rendere l’impasto più morbido ed elastico). Contiene quantità interessanti di caroteni, dall’azione antiossidante, ed è priva di glutine. Le proteine rappresentano il 6,45% del peso, i carboidrati il 79,12% per cui viene assimilata molto velocemente dall’organismo. DI SEMI DI LINO Quella prodotta con anche farina di grano duro (75-80% del peso) ha più carboidrati (73 g), meno proteine (16 g), lipidi (1,1 g), fibre (2,8 g) e 371 calorie. Invece quella a base solo di semi, più amido di tapioca e uova, ha un profilo nutrizionale molto più interessante e un elevato potere saziante: fornisce 8 g di grassi buoni (tra cui i preziosi Omega 3), 30 g di proteine (ma zero glutine), 30 g di carboidrati, 21 g di fibre e 361 calorie. DI CANAPA SATIVA La farina di questo tipo di canapa (in genere nella misura del 20% del peso) può essere mischiata sia con quella di grano duro sia con quella di riso (in questo caso non contiene glutine). Il vantaggio (come per la pasta di farina di semi di lino, ma in misura inferiore) è di fornire grassi Omega 3, preziosi per la salute del cuore e delle arterie. I grassi sono in tutto 1,6 g, i carboidrati 69,9 g, le proteine 12,1 g e le fibre 3,7 g per un totale di 350 calorie. DI RISO È stata una delle prime paste gluten free a essere venduta al super. È particolarmente ricca di carboidrati (quasi 80 g), povera di proteine (8g) e quasi priva di fibre (solo 1 g). Ha un’ottima digeribilità, ma scuoce con facilità. In commercio la trovi anche di riso integrale. Le fibre rimangono comunque poche, rispetto a quelle degli altri cereali non raffinati (solo 3 g), le proteine scendono a 6,9 ge i carboidrati a 74 g. DI QUINOA
Adatta anche a chi soffre di celiachia, la pasta (ottenuta al 100% con i piccoli semi macinati di questa pianta erbacea naturalmente priva di glutine) è fonte di magnesio, fosforo e vitamina E (un potente antiossidante). Ti regala 66 g di carboidrati, 6,4 g di grassi, 11 g di proteine e 5,4 g di fibre. Per un apporto energetico pari a 376 calorie.
DI TRITORDEUM Questo cereale, frutto dell’incrocio tra il grano duro e l’orzo selvatico, apporta meno glutine (la proteina responsabile della celiachia) del grano tradizionale e un po’ di carboidrati (75 g). Fornisce buone quantità di zinco e rame, utili per potenziare le difese immunitarie. Mentre le fibre sono pochine (2,2 g) e le calorie circa 360. DI FARRO
Puoi trovarla in versione “bianca” o integrale. I valori nutrizionali sono molto simili a quelli della pasta di frumento classica (il farro, infatti, non è un cereale “nuovo”, ma un tipo di grano coltivato anticamente).
Se vuoi assaggiarla, preferiscila scura, oltre a essere più “sana” e nutriente, ha un ottimo sapore e mantiene bene la cottura. DI LEGUMI
Di farina di lenticchie rosse (nella foto), ceci, piselli... «È più ricca di proteine della pasta classica (25-30% contro una media dell'11-13%) e più povera di carboidrati (50% anziché 70%). Fornisce più o meno le stesse calorie (340-350 all’etto), ma ha il vantaggio di avere un indice glicemico più basso dovuto alla presenza di fibre (7-8 g) e, quindi, di saziare più a lungo. DI AVENA
È una miniera di fibre (i betaglucani) preziose per abbassare il colesterolo. Ben 9 g in quella con farina “chiara”, che apporta 61 g di carboidrati, 11 g di proteine e 8 g di grassi buoni (per un totale di 381 calorie). Quella di avena integrale è ancora più ricca di fibre (11-13 g) e proteine (14-17 g) e fornisce circa 360 calorie.