Perché tutti amano le pokè bowl
Dopo Londra, New York e Los Angeles, le ciotole di pesce crudo, riso, frutta e verdura che arrivano dalle Hawaii conquistano l’Italia
Tra gli amanti della cucina etnica stanno spopolando le pokè bowl, le insalate di pesce crudo marinato, tagliato a cubetti e servito in una ciotola (bowl) con riso e altri ingredienti. Dalla verdura alla frutta fresca, dai semi oleosi agli ortaggi. La tendenza arriva dalle isole Hawaii e ora le “pokerie” e i “pokè shop”, locali specializzati in questo nuovo piatto, iniziano a diffondersi anche da noi.
COME TAKE AWAY O AL RISTORANTE
A Torino Pacifik Poke (pacifikpoke.com),
per esempio, realizza ciotole gourmet da consumare seduti o da portare via, a base di tonno e salmone; mentre per i vegetariani offre la versione con tofu, da abbinare a riso, avocado e alga wakame. A Milano hanno puntato sulle bowl hawaiane I love poke (ilovepoke. it), Hi Poke (hipokemilano.com) e Poku Poke Place (pokupokeplace.com). A Pescara le propongono Seed Superfood
(seedsuperfood.com), mentre a Roma ci sono Ami Pokè (amipoke.com), primo Hawaian bar italiano, e Mama Poke
(mamapoke.it).
UN’ALTERNATIVA GUSTOSA E SALUTARE «Rispetto al sushi giapponese, l’insalata hawaiana non prevede l’uso dello zucchero nella marinatura. E, rispetto al sashimi (le fettine di pesce crudo condite con wasabi e salsa di soia), permette di comporre un pasto più completo, assicurando tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno», spiega la dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista, specializzata in scienza dell’alimentazione. Il pokè, infatti, può considerarsi un piatto unico, ideale per il pranzo o la cena. «Riso e cereali forniscono carboidrati complessi, che danno energia subito disponibile. Il pesce apporta tanti grassi “buoni”, come gli Omega 3, preziosi per la salute delle arterie e del sistema cardiovascolare. È poi un’ottima fonte di proteine nobili, che abbinate alle verdure, alla frutta fresca o secca, ricche di fibre, saziano senza esagerare con l’apporto calorico. Una pokè bowl infatti contiene circa 300 calorie. Può quindi essere consumata fino a 2 volte a settimana anche da chi è a dieta, a patto di non esagerare con i condimenti e le salse, come quella
di soia o di sesamo, ricche di grassi che, se consumati in eccesso, sono dannosi per la linea e per la salute».
SE VUOI PREPARARLE A CASA TUA «Sono facili da preparare, con ingredienti sempre diversi. Basta tagliare a cubetti il pesce crudo già abbattuto, lasciarlo marinare con un po’ salsa di soia o di sesamo e aggiungerlo nella ciotola con frutta secca o semi oleosi, cavolo, alghe, mango, cetrioli e tante altre varietà di vegetali. Inoltre, per variare, il riso può essere sostituito con la quinoa e i cereali integrali. In alternativa, a tonno e salmone crudi, si possono usare i gamberetti sbollentati, le capesante, il polpo e tante altre varietà di pesce», conclude la nutrizionista.