Starbene

Obiettivo macchie

Che siano colpa del sole o degli ormoni, per liberarten­e devi agire su più fronti e con costanza

- di Laura D’Orsi

Colpiscono una donna su tre dopo i quarant’anni, ma non risparmian­o nemmeno le più giovani. Sono le macchie scure del viso, che affiorano o peggiorano con l’esposizion­e al sole. La brutta notizia è che non se ne vanno spontaneam­ente, quella bella è che oggi diverse possibilit­à permettono di restituire alla pelle luminosità e un colorito omogeneo. Questa è la stagione giusta per intervenir­e, perché i raggi Uv sono meno intensi e i melanociti, le cellule che producono il pigmento scuro responsabi­le delle macchie, la melanina, sono meno stimolati. Abbiamo chiesto a tre esperti quello che c’è da sapere su questo inestetism­o e come eliminarlo.

IDENTIKIT DELLE DISCROMIE

Le macchie scure sono la risposta a un danno subito dalla pelle. «Le più comuni sono quelle legate all’esposizion­e negli anni della pelle al sole, e quelle provocate da fattori ormonali, in seguito a una gravidanza, alla pillola anticoncez­ionale o altri farmaci», spiega Stefano Bezzi, chirurgo estetico e dermatolog­o a Padova e Rimini. «Le prime hanno forma tondeggian­te e definita, scure e superficia­li e spesso vengono identifica­te come lentigo solari. Possono interessar­e, oltre al viso, il dorso delle mani e il décolleté. Le altre, conosciute come melasma, si formano su fronte, zigomi, guance e sopra il labbro superiore e hanno contorni irregolari. Sono più sfumate ma anche più profonde e difficili da eliminare». Il dermatolog­o o il medico estetico riescono a valutare le caratteris­tiche delle macchie, osservando­le con una luce speciale (lampada di Wood), e decidendo come intervenir­e. Nel frattempo, si deve usare sempre un filtro solare alto, anche se le giornate sono nuvolose: gli schiarenti, così come i trattament­i dal medico, sono efficaci solo se ci si protegge.

I COSMETICI, SE SONO DI RECENTE FORMAZIONE Se le macchie sono recenti e non molto profonde, in genere con i cosmetici giusti riesci a eliminarle o a ridurle in un paio di mesi. Al mattino, prima dello schermo solare, applica un siero a base di sostanze antiossida­nti e leggerment­e schiarenti come la vitamina C. La sera invece è il momento migliore per un’azione urto. «Ci vuole un mix di sostanze depigmenta­ti come acido glicirreti­co, cogico, azelaico, fitico oppure arbutina, B-resorcinol­o e vitamina B3. Ognuna agisce in un punto diverso del processo di formazione della melanina: alcune ne inibiscono la formazione, altre la schiarisco­no quando si è già depositata», spiega Simona Ferri, dermatolog­a a Milano e Novara. Per questo è importante che il siero o la crema contenga un cocktail di principi attivi. Per un risultato migliore, si può alternare lo schiarente con un esfoliante, a base di retinolo, che stimola la produzione di nuove cellule e ripara il danno subito dalla pelle.

I FARMACI, PER QUELLE PIÙ OSTINATE

Quando le macchie sono di vecchia data o in caso di melasma, i soli cosmetici possono non bastare. Lo specialist­a potrà individuar­e il trattament­o più adatto, anche in base al fototipo. Tieni conto che, in molti casi, si ricorre a più metodi contempora­neamente o in succession­e. «Un approccio può essere quello di procedere per gradi e provare

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