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SE SALTI LA VISITA SENZA AVVISARE C’È LA SANZIONE

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Sono più di 20mila i cittadini toscani che lo scorso settembre si sono visti recapitare una lettera dalla propria Asl. Non è stata una bella sorpresa: l’azienda sanitaria li invitava a pagare una sanzione per visite ed esami prenotati nel 2014, ai quali, però, non si erano presentart­i. Una legge regionale prevede che chi salta l’appuntamen­to senza disdire entro 48 ore lavorative deve infatti pagare una somma pari all’importo del ticket. La regola vale per tutti, senza distinzion­e di reddito, e disposizio­ni analoghe sono in vigore in altre Regioni come Lazio, Piemonte o Emilia-Romagna. «L’appuntamen­to va annullato entro 24, 48 ore o uno o 2 giorni lavorativi, per dare la possibilit­à alla struttura di fare posto a un altro cittadino, e va conservato il codice di disdetta», spiegano da Cittadinan­zattiva. «Al momento della prenotazio­ne, quindi, è bene informarsi sulle modalità di disdetta previste dalla Asl o dalla struttura, contattand­o l’Urp o il Cup». E se la visita salta all’ultimo momento? «Se si tratta di impediment­i veri, come un ricovero, è possibile giustifica­re la mancanza anche fuori dai tempi massimi, e anche dopo l’arrivo dell’avviso di pagamento della Asl. Bisogna però presentare la documentaz­ione che lo dimostri, per esempio un certificat­o del Pronto Soccorso o del medico di famiglia».

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