GLI ALBERI? SONO AGENTI IN SERVIZIO CONTRO IL CRIMINE
Sono gli abitanti più antichi della terra. Producono ossigeno, puliscono l’aria catturando polveri sottili e migliorano la qualità ambientale del territorio. Ma c’è di più. Gli alberi sarebbero anche efficaci nel combattere il crimine e nel promuovere la sicurezza nelle aree degradate. «Lo sostiene una ricerca americana dell’Università della Pennsylvania», afferma Francesco Ferrini, professore del Dipartimento di scienze produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’Università di Firenze. «Lo studio conclude che la presenza di vegetazione comporta una riduzione del numero di reati violenti e contro il patrimonio, perché le zone in cui il verde viene curato e ben progettato hanno il potere di riqualificare l’intera area. Famiglie, bambini e anziani si riappropriano di spazi che tornano a essere vivibili e sicuri», conclude l’esperto. È solo uno dei temi del convegno “Il verde nelle smart cities. Parchi e viali alberati per il benessere delle città, contro degrado e criminalità. Ricerca, esperienze e innovazione tecnologica per una nuova visione del verde urbano”, che si terrà a Milano il prossimo 15 ottobre all’Auditorium Assimpredil Ance (milanopiuverde.it). Si parlerà anche del ruolo centrale degli alberi nella lotta all’inquinamento e di come i parchi e i viali alberati aumentano il benessere dei cittadini. «Le piante, soprattutto quelle dalla folta chioma, sono in grado di intercettare e trattenere le polveri sottili (da 2,5 al 10 micron) e quindi sono alleati preziosissimi nelle nostre città inquinate», continua Nada Forbici, presidente di Assoflora Lombardia. Infine, si discuterà anche del bonus verde, lo sgravio fiscale pari al 36% previsto per chi rinnova le aree green all’interno del proprio condominio o terrazzo.