Profumo: impara l’arte del layering
La nuova tendenza beauty? Stratificare le fragranze per crearne una personale e unica. Ricordando che note olfattive opposte spesso si attraggono
Rer la top inglese Poppy Delevingne è la nuova essenza del glamour: intervistata di recente da Vogue Australia, ha detto che la sua fragranza perfetta è un mix di diversi profumi, a seconda dell’umore del momento. Celebra così l’arte della fragrance layering, ossia della combinazione di diverse fragrance. Per Jo Malone, marchio di alta profumeria inglese, non è certo una novità: da sempre, nelle sue boutique offre un servizio con formula brevettata, il “Fragrance Combining”, per aiutare le sue clienti a creare il proprio profumo su misura, scegliendo tra oltre 400 combinazioni. Lo stesso che ora è sbarcato anche negli store Sephora in Italia, dove un esperto del brand, pratica un massaggio alle mani e alla braccia con un mix di essenze diverse.
A SCUOLA DAGLI ORIENTALI
Il layering, letteralmente “sovrapposizione”, è un rituale di bellezza tipicamente orientale. Le giapponesi lo usano per la cura della pelle, sette step precisi per averla perfettamente pulita e idratata. E sono sempre gli orientali quelli che più di tutti amano miscelare i profumi. «Il combining fragrance permette, infatti, di aumentare la durata del profumo e di creare una sorta di “aura”», commenta Luca Maffei, creatore di fragranze. «Come? Le unioni olfattive che funzionano meglio sono quelle che creano contrasto, dando la possibilità di percepire la sovrapposizione creata. In linea generale, un agrumato si sposa bene con un fiorito, i muschi si legano a note legnose o speziate, l’ambra dà il suo meglio se abbinata a frutti, fiori o agrumi».
IL COCKTAIL PERFETTO
Tutti possono cimentarsi nel fragrance layering, basta seguire alcuni accorgimenti. «Conviene sovrapporre solo due profumi, metterci anche il terzo è affare da esperti», prosegue Maffei. «Nello stesso tempo, mixare due aromi che gratificano il vostro naso non assicura della buona riuscita del cocktail. Il mio consiglio è di partire dal tipo di fragranza che usate e di personalizzarlo, per esempio, in base alla stagione. Ora che siamo in autunno è il momento di riscaldare la vostra essenza preferita. Se è un fiorito fresco, magari a base di fiori bianchi, dategli una nota ambrata. Se invece avete il debole per una fragranza calda e ricca, per esempio tuberosa o ylang ylang, esaltatela con essenze legnose come patchouli o vetiver». Per andarci caute in fase di sperimentazione: spruzzate le due fragranze, una dopo l’altra, solo sugli abiti. L’effetto sarà charmant ma soft.