Le lenticchie? Un elisir di giovinezza
Contengono polifenoli altamente biodisponibili. Non fartele mancare
In questa stagione porta in tavola le lenticchie: sono nutrienti, gustose e hanno buone proprietà antiage, come ti spieghiamo insieme a Sonia Bolognesi, biologa nutrizionista a Porto Sant’Elpidio (FM) e Osimo (AN).
UN ALIMENTO FUNZIONALE
«Grazie a una combinazione ben bilanciata di nutrienti, questi legumi difendono l’organismo dal tempo che passa, tanto da essere considerati veri e propri cibi funzionali», spiega l’esperta. Cosa contengono? «Innanzitutto fibre, che regolano la glicemia e, dunque, tengono indirettamente sotto controllo l’infiammazione sistemica, responsabile dell’invecchiamento e dell’ossidazione cellulare. Poi, saponine, sostanze che, in sinergia con le fibre, riducono il colesterolo “cattivo” (Ldl), quindi aiutano a mantenere giovane il cuore prevenendo le patologie cronico-degenerative. Inoltre ci sono vitamine idrosolubili, come la tiamina, la niacina e l’acido folico, e minerali tra cui il ferro e il calcio, oligoelementi dall’azione antiage. Ma il merito delle proprietà antinvecchiamento delle lenticchie è soprattutto dei polifenoli ad altissima biodisponibilità, dell’acido sinapico e dell’acido clorogenico: questi antiossidanti, tra l’altro, hanno azione antietà sul sistema nervoso centrale. Tra le diverse varietà di lenticchia, la Richlea, caratterizzata da scorza di colore giallo-verde, è quella che possiede più acido sinapico, fino al doppio rispetto alle altre specie. Quanto, invece, al tipo rosso, l’efficacia antiossidante è potenziata dal contenuto elevato di antocianine e flavonoidi», conclude la Bolognesi.