Sterilizzata e subito in piedi
L’intervento in laparoscopia per asportare le ovaie riduce al minimo il trauma per i tessuti e accelera la convalescenza
Se decidi di far sterilizzare la tua cagnolina, sappi che oggi esiste la possibilità di praticare l’intervento in laparoscopia, cioè ricorrendo alla chirurgia mini-invasiva, sempre più diffusa anche in medicina veterinaria. «Mentre con la tecnica addominale tradizionale bisogna tagliare l’addome per parecchi centimetri, in questo caso vengono praticati solo 2-3 piccoli fori, attraverso i quali si introducono nella cavità addominale una microtelecamera a fibre ottiche per osservare l’interno e i microstrumenti per procedere all’asportazione delle ovaie», spiega il dottor Edmondo V atta, veterinario a Monza (@ veterinario. monza su Facebook ).« In situazioni normali consiglio di eseguire questo intervento dopo che si è manifestato il primo calore, perché alcuni studi hanno evidenziato come le femmine sterilizzate in età pre-pubere possono più facilmente andare incontro a problemi di incontinenza urinaria. Naturalmente si può procedere anche dopo che la cagna ha già avuto dei cuccioli».
I VANTAGGI
Praticata in anestesia totale, la sterilizzazione in laparoscopia assicura la massima precisione chirurgica: «All’inizio è necessario insufflare anidride carbonica per gonfiare l’addome e creare così lo spazio necessario per operare. Dopo di che, sfruttando i fori per far passare le mini-pinze e sotto il controllo video, si riesce a intervenire con una minore e più precisa manipolazione dei tessuti, alla quale si aggiunge un’inferiore perdita di calore dell’animale e un sanguinamento ridotto rispetto alla tecnica tradizio- nale», spiega il dottor Emilio Mavilio, specialista in chirurgia mini-invasiva. Tutti questi vantaggi si riflettono poi anche nella fase post-operatoria: «La cagnolina sentirà meno dolore e il recupero sarà più veloce, senza bisogno di farle indossare il collari elisabettiano. Il giorno dopo sarà infatti già in piedi, contro la settimana di convalescenza prevista nell’altro caso. Inoltre, con la laparoscopia diminuisce il rischio di infezioni», riprende il dottor Vatta.
DUE ASPETTI DA CONSIDERARE
La tariffa per una sterilizzazione in laparoscopia è più alta (tra i 600 e gli 800 €) di quella dell’intervento tradizionale, perché gli strumenti utilizzati sono costosi e perché serve un team specializzato. Inoltre, non tutti gli ambulatori sono attrezzati, per cui potresti doverti rivolgere a un veterinario diverso dall’abituale.
QUANDO È PIÙ CONSIGLIATA «Raccomando la sterilizzazione in laparoscopia soprattutto per le cagne più grosse, per evitare l’ampio taglio che si deve altrimenti praticare con l’operazione tradizionale», conclude il dottor Vatta. «Inoltre, effettuando questo intervento si può abbinare l’asportazione delle ovaie alla fissazione dello stomaco, prevenendo così la torsione gastrica, una pericolosa emergenza cui sono più spesso soggetti proprio i cani di taglia maggiore».